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Festival di Open, da Elon Musk alle sfide sul lavoro, fino al dramma di Gaza: il gran finale con il premio Open a Cecilia Sala – Le foto

21 Settembre 2025 - 21:36 Marianna Satta

La tragedia di Gaza vista da dentro – con Andrea Iacomini, Martina Paesani, Silvia Boccardi e Reem Al-Hajajreh

A sinistra Martina Paesani, Medici senza frontiere, al centro Andrea Iacomini di Unicef, e sulla destra Sara Menafra (Foto di Andrea Veroni)

La terza giornata del Festival di Open ha dato spazio alla tragedia di Gaza, portando in Piazza Garibaldi le testimonianze dirette sul dramma umanitario in corso. Martina Paesani, infermiera di Medici senza Frontiere ha raccontato della sua esperienza a Gaza descrivendo la gravità delle condizioni igienico-sanitarie a Gaza. Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia, ha puntato i riflettori sul trauma dei più piccoli, affermando che ad oggi i bambini traumatizzati sono un milione. Al dibattito, coordinato da Sara Menafra, ha partecipato anche Silvia Boccardi, collegata dalla nave di Emergency che segue e supporta la Global Sumud Flotilla che ha raccontato delle difficoltà per far arrivare gli aiuti a Gaza, ormai senza porti e circondata dal blocco navale. A concludere l’intervento è stata l’attivista pacifista palestinese Reem Al-Hajajreh, fondatrice e presidente di Women of the Sun, che, in una intervista ad Alessandra Mancini, ha ribadito con forza il bisogno di pace per i palestinesi dicendo «È un bisogno urgente, vitale. Ne abbiamo bisogno come dell’aria, come dell’acqua».