Meloni ai giovani di Fratelli d’Italia cita Charlie Kirk: «Le minacce si moltiplicano ma non abbiamo paura. Liberiamo l’università dalla sinistra» – Il video


«Le minacce si moltiplicano man mano che dimostriamo di saper governare questa nazione, ma non abbiamo paura», dice Giorgia Meloni ai giovani di Fratelli d’Italia dal palco di Fenix, la festa di Gioventù nazionale a Roma. Nel suo intervento la premier cita a lungo Charlie Kirk e la sua eredità. Le riforme nell’università, come l’accesso senza test a Medicina e l’aver «riportato il merito al centro». Finché l’orgoglio inesorabile indica che il derby romano sta per iniziare. Così Meloni accelera la conclusione: «Non voglio fare la fine di Fantozzi con “La corazzata Potëmkin” e le radioline». Dopo circa venticinque minuti del suo intervento. Dalla platea una ragazza ha urlato «Forza Lazio», e Meloni ha replicato sorridendo: «Stai calma».
September 21, 2025
I tre anni al governo: «Continuerò a mettercela tutta»
A proposito dei suoi tre anni da capo del governo, la premier si è rivolta così ai giovani militanti del suo partito: «Io vi prometto che continuerò a mettercela tutta, fino all’ultimo, fino in fondo, perché quella che abbiamo per le mani è un’occasione storica che non sprecheremo, non ce lo potremmo permettere. Continueremo a tenere alto lo sguardo, a sognare in grande, a non accontentarci e chiaramente chiedo a voi di fare lo stesso, di continuare a custodire l’amore per le grandi imprese e le avventure più rischiose». E poi ha aggiunto: «Noi difendiamo la libertà di poter andare in giro per il mondo e poter dire “non fare il furbo con me, io sono italiano”».
Le riforme della scuola
Parlando ai giovani militanti del suo partito, Meloni ha rivendicato le riforme del suo governo in materia di scuola e università, che secondo la premier «devono essere liberate dalla gabbia oppressiva in cui la sinistra le ha tenute per troppo tempo». Tra gli esempi citati da Meloni c’è poi la riforma delle modalità di accesso a Medicina, che la premier definisce «una piccola ma grande rivoluzione fondata sul merito».