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Milano, il corteo per Gaza si trasforma in una guerriglia urbana: scontri tra polizia e manifestanti in stazione – I video

22 Settembre 2025 - 17:09 Bruno Gaetani
Meloni: «Immagini indegne». Il sindaco Sala: «Il vandalismo non aiuta la causa palestinese»

È a Milano che le proteste di oggi, lunedì 22 settembre, in solidarietà al popolo palestinese hanno assunto i tratti più violenti. Quando il corteo per Gaza, che ha sfilato in occasione dello sciopero generale, è arrivato nella piazza antistante alla stazione Centrale, la frangia più violenta dei manifestanti si è staccata dal gruppo e ha dato il via a una vera e propria guerriglia urbana, scontrandosi con le forze dell’ordine. Le tv presenti sul posto hanno immortalato diverse persone vestite di nero e con il volto coperto mentre assaltano vetrine della stazione e provano a invadere i mezzanini della fermata della metropolitana, salvo essere bloccati sulle scale mobili dagli agenti. Più di dieci manifestanti sono stati fermati, mentre oltre sessanta agenti delle forze dell’ordine hanno riportato contusioni durante gli scontri, di cui 23 sono già stati trasportati in ospedale. Attualmente, alcune centinaia di persone si trovano ferme in via Vittor Pisani, di fronte a un cordone della polizia in tenuta antisommossa.

La guerriglia urbana

Alcuni manifestanti hanno lanciato fumogeni contro gli agenti, che hanno risposto iniziando a manganellare e chiudendo i cancelli della stazione. A quel punto, i manifestanti hanno posizionato i cestini come barricata e hanno continuato a lanciare oggetti, fra cui bottiglie e taniche, verso le forze dell’ordine. Dopo circa due ore, la polizia ha sgomberato la stazione con un fitto lancio di lacrimogeni e cariche di alleggerimento, costringendo i manifestanti a mettersi in fuga verso via Vittor Pisani.

I video girati dentro la stazione di Milano

Sala: «Il vandalismo non aiuta la causa palestinese»

A condannare gli scontri vicino alla stazione centrale è Giuseppe Sala, sindaco di Milano: «Il vandalismo di oggi, causato da frange violente, non trova giustificazione e certamente non aiuta la causa di Gaza». Il primo cittadino meneghino ricorda quindi come «in queste ultime settimane si sono succedute a Milano manifestazioni molto partecipate a difesa della causa Palestinese, sempre in maniera pacifica». Duro anche il commento di Matteo Renzi, leader di Italia Viva: «Chi ha assaltato la stazione di Milano e chi ha seminato paura e distruzione in Italia non è un manifestante: è un teppista. E distrugge i buoni propositi di tanti scesi in piazza pacificamente per passione civile. E quella minoranza della sinistra che giustifica questa gente fa il più grande regalo al governo».

Meloni: «Da Milano immagini indegne»

Giorgia Meloni parla di «immagini indegne che arrivano da Milano». Secondo la premier, si tratta di «violenze e distruzioni che nulla hanno a che vedere con la solidarietà e che non cambieranno di una virgola la vita delle persone a Gaza, ma che avranno conseguenze concrete per i cittadini italiani, che finiranno per subire e pagare i danni provocati da questi teppisti». Parole di condanna arrivano anche dal presidente del Senato, Ignazio La Russa, che su Facebook scrive: «Forze dell’ordine, cittadini e lavoratori “presi in ostaggio” per ore dall’occupazione di autostrade e stazioni ferroviarie e dalla violenza inaccettabile di centinaia di delinquenti che si professano pacifisti ma che in realtà stanno dando vita a vergognose guerriglie urbane».

Foto copertina: ANSA/Mourad Balti Touati | Scontri alla stazione Centrale di Milano durante la manifestazione per Gaza, 22 settembre 2025

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