I capricci del principe Andrea sul jet di Epstein, i nuovi documenti: la visita dopo l’evento contro la crudeltà sui bambini. Spunta il nome di Elon Musk


Nella lista degli amici più stretti di Jeffrey Epstein, il nome del principe Andrea ritorna più volte. Non solo ospite di cartello del suo jet “Lolita Express”, per la quantità di giovani ragazze e minorenni trasportate, ma anche come cliente di sessioni di massaggi pagate con assegni da 200 dollari. A rivelarlo sono gli ultimi documenti pubblicati dal Congresso americano, che al momento è riuscito a togliere il lucchetto a 6 degli 8.544 documenti ricevuti riguardo allo scandalo del finanziere e della sua rete di sfruttamento e traffico sessuale.
I viaggi tra isole e Florida e quei 200 dollari per «massaggi e yoga»
Nella lista dei passeggeri del jet, tenuta accuratamente in agende apposite così come in un registro generale, le date in cui compare il principe Andrea si susseguono l’una dopo l’altra. Nel 1999 vola alle Isole Vergini, in una delle ville preferite di Epstein. Un anno dopo, il 12 maggio 2000, decolla dal New Jersey per atterrare a Palm Beach, in Florida, e recarsi in un altro dei possedimenti immobiliari del finanziere. Il 16 maggio 2002 torna nuovamente in Florida a bordo del Lolita Express. E se il suo nome non compare nei registri di volo, si può leggere nelle ricevute da 200 dollari per «massaggi, esercizi e yoga». Quelli per cui, secondo il secondo processo contro Epstein nel 2019, Epstein pagava proprio quella esatta cifra numerose vittime di sfruttamento.
La visita a Epstein dopo il ricevimento contro la violenza sui bambini
Secondo le informazioni pubblicate, Epstein e il principe Andrea non erano mai soli. Il duca di York avrebbe avuto uno stretto legame anche con la socia Ghislaine Maxwell, in compagnia della quale risulta viaggiare in un volo da Londra a Edimburgo etichettato come «volo di Stato». Ma ad attirare l’occhio è soprattutto una visita del 2002, quando il principe Andrea vola in Florida la mattina dopo aver partecipato a un ricevimento sulla Fifth Avenue di New York per la National society for the prevention of cruelty to children, la società contro la violenza e la crudeltà sui bambini. Per poi tornare da Palm Beach a Londra su un volo pagato con i fondi pubblici.
Epstein e le feste reali a Windsor
«Il principe Andrea è elencato come passeggero sull’aereo di Epstein, con informazioni finanziarie che forniscono possibili prove di pagamenti da parte di Epstein a massaggiatrici per conto di un individuo identificato come “Andrea”», ha spiegato Sara Guerrero, portavoce della commissione di vigilanza del Congresso americano. Nel ciclone intorno a Epstein è stata coinvolta anche Sarah Ferguson, ex moglie del principe Andrea, che questa settimana si è visto revocato il ruolo di madrina da alcune organizzazioni benefiche dopo la pubblicazione di una mail in cui nel 2011 definiva Jeffrey Epstein un «sommo amico». Il finanziere, qualche mese dopo, si sarebbe presentato al Castello di Windsor per festeggiare una serie di compleanni di membri della Royal Family.
I nomi di Elon Musk e Steve Bannon nei documenti
Nei documenti sul caso Epstein consegnati alla commissione di sorveglianza della Camera spuntano ora anche i nomi di Elon Musk, Steve Bannon e del miliardario Peter Thiel, uno dei più grandi donatori del partito repubblicano. Come riporta Politico, dalle nuove carte emerge che l’ex First Buddy aveva programmato un viaggio sulla famigerata isola del finanziere pedofilo il 6 dicembre del 2014. Un altro è il promemoria di un pranzo con l’imprenditore del tech Peter Thiel il 27 novembre 2017 e una colazione con lo stratega politico conservatore Bannon il 16 febbraio 2019, pochi mesi prima che Epstein venisse accusato di traffico sessuale di minori. Di per sè nulla di legalmente compromettente, ma segno dei legami tra il gotha della politica e dell’imprenditoria con Esptein anche dopo il controverso patteggiamento del 2007 che gli ha permesso di continuare ad abusare di giovani ragazze per anni. «Dovrebbe essere chiaro a ogni americano che Jeffrey Epstein era amico di alcuni degli uomini più potenti e ricchi del mondo», ha dichiarato Sara Guerrero, portavoce dei democratici della commissione in una nota dopo la diffusione dei nuovi documenti.