Depressa, il borgo salentino «schivato» dalle antenne: «Per chiamare dobbiamo salire in terrazzo»


Niente da fare per Depressa, la frazione di Tricase in provincia di Lecce completamente isolata dal segnale telefonico. A un anno e mezzo dall’interrogazione parlamentare che chiedeva un intervento al ministro delle imprese Adolfo Urso, il paesino è ancora alle prese con il segnale che non c’è. Nel borgo qualcuno si arrangia salendo in terrazza e c’è chi è certo che l’unico punto buono per telefonare sia vicino alla chiesa. Qualche rassegnato va a trovare i parenti in bici per vedere se stanno bene. Tra i primi a segnalare la situazione un infermiere del 118: «Non c’è linea neanche per le chiamate di emergenza che ci permettono di rimanere operativi», aveva spiegato alla stampa locale.
L’antenna impossibile da piazzare
«Dopo l’interrogazione la società che ha vinto l’appalto per il 5g in Italia è venuta subito», spiega il sindaco di Tricase Antonio De Donno a Tgcom24, «ma nessuno dei terreni pubblici messi a disposizione andavano bene», spiega. «La copertura dell’area era già prevista nei piani infrastrutturali, ma ora il terreno dovrà essere cercato tra i privati anche in aree circostanti». Tra i disagi creati dall’assenza di connessione ci sono anche i pagamenti col pos, che viaggiano su reti 4 o 5g da cui i commercianti di Depressa sono esclusi.
Foto copertina: Le antenne vicine a Depressa che non bastano a far arrivare il segnale / LTEitaly.it