Ultime notizie Beatrice VeneziDelitto di GarlascoGazaGlobal Sumud FlotillaNATO
FACT-CHECKINGCharlie KirkFake newsIntelligenza artificialeMetaUSA

La bufala del 12enne “Aiden” salvato da Charlie Kirk

28 Settembre 2025 - 14:39 Marianna Satta
Le foto del bambino risultano generate con l'Intelligenza Artificiale

Dall’omicidio avvenuto il 10 settembre 2025, l’attivista statunitense Charlie Kirk è diventato il protagonista di numerose fake news e teorie del complotto. Dalle speculazioni sul suo assassino, al motivo della morte fino ai finti omaggi di celebrità. Tra gli account che diffondono notizie false, troviamo spesso account associati a organizzazioni cristiane che sembrano voler dipingere Kirk come un esempio di eroe pio. L’ultima bufala virale riguarda un post che racconta di un ragazzino di 12 anni salvato dall’attivista.

Per chi va di fretta

  • Il post che racconta la storia di Aiden, salvato dalla depressione da Charlie Kirk è falso
  • Le foto sono fatte con l’aiuto dell‘intelligenza artificiale
  • Nessuna conferma o prova esiste che Kirk abbia avuto contatti diretti con il ragazzo.
  • Il contenuto ha ricevuto circa circa 1.000 commenti, 12.000 like e 2.000 condivisioni, ma non trova riscontro al di fuori di Facebook.
  • La storia è incoerente con le abitudini note di Kirk: nel 2024 visitava principalmente college, non scuole elementari o medie.

Analisi

Il post (ripreso poi da altri utenti) che ha diffuso la fake news è stato pubblicato il 14 settembre 2025 sulla pagina di Facebook “Italia Cristiana”. Cavalcando l’onda emotiva del recente omicidio ha accumulato migliaia di like e condivisioni.

Il post parla di un video, mai allegato, in cui un ragazzino di 12 anni con occhi rossi e voce tremante racconta la sua storia di difficoltà e presunto aiuto da parte di Charlie Kirk. Nonostante l’elevato numero di interazioni, nessuna ricerca del nome “Aiden”, del volto o della presunta testimonianza restituisce risultati online o sui social. La vicenda non appare in fonti giornalistiche affidabili né in comunicazioni ufficiali di Turning Point USA o della moglie di Kirk.

Incongruenze di narrazione

Il post sostiene che Aiden abbia 12 anni, quindi presumibilmente non frequenterebbe ancora l’università. Inoltre, si afferma che Kirk sia andato nella scuola del ragazzo nel 2024: tuttavia, le sue visite pubbliche registrate si concentrano quasi esclusivamente sui college, rendendo l’incontro improbabile. La narrazione include inoltre dettagli improbabili, come Kirk che avrebbe pagato la terapia, comprato un’auto alla madre e chiamato il ragazzo ogni settimana senza lasciare traccia, elementi difficilmente verificabili e altamente sospetti.

Tecniche di disinformazione

Il contenuto sfrutta strategie comuni per diffondere fake news. La prima è l’utilizzo di un linguaggio altamente emotivo; il racconto di un “ragazzino sofferente” suscita immediata empatia. La seconda è l’ausilio di immagini generate con l’intelligenza artificiale.

Come possibile notare dallo stile “a cartone” delle foto, queste sono generate artificialmente, tecnica ormai comune per produrre contenuti falsi altamente realistici. Non esistono foto simili a quelle allegate al post. Una verifica con strumenti di ricerca inversa non restituisce risultati. Se lo scatto fosse stato davvero realizzato in un’arena gremita di persone, sarebbero emerse tracce o altre immagini riconducibili all’evento.

Conclusione

Il post che racconta la storia del giovane Aiden “salvato” da Kirk è quindi l’ennesima bufala che segue la morte dell’attivista.

Questo articolo contribuisce a un progetto di Meta per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Meta.

Articoli di FACT-CHECKING più letti
leggi anche