Elezioni regionali Marche 2025, chi è Francesco Acquaroli, il presidente uscente (di Fratelli d’Italia) confermato per un mandato bis


Alla fine, Francesco Acquaroli ce l’ha fatta. Il candidato del centrodestra in quota Fratelli d’Italia è stato riconfermato presidente della Regione Marche, replicando il successo ottenuto cinque anni fa contro il centrosinistra e ottenendo il via libera per un secondo mandato. Si chiude così, con le proiezioni delle principali società di sondaggi che danno almeno sei punti di distacco dallo sfidante dem, Matteo Ricci. Una campagna elettorale segnata da ritmi serrati: in un primo momento, Ricci sembrava in vantaggio, ma la sua corsa ha subito un contraccolpo con il suo coinvolgimento nell’inchiesta Affidopoli. Nel frattempo, la campagna di Acquaroli ha trovato nuova linfa con l’arrivo di Italo Bocchino, esperto di comunicazione politica, e per le iniziative di sostegno alla Regione, promosse da Giorgia Meloni, come l’estensione della Zes Unica anche alle Marche. Ma chi è Francesco Acquaroli e qual è stato il suo percorso politico?
Il percorso di studi di Francesco Acquaroli
Cinquantun’anni appena compiuti, il 25 settembre, tifosissimo dell’Inter, Francesco Acquaroli nasce a Macerata nel 1974. Dopo aver conseguito il diploma di maturità e la laurea in Economia e Amministrazione d’Impresa all’Università Politecnica delle Marche, diventa consulente finanziario, oltre a gestire l’azienda agricola di famiglia.
La militanza nel Movimento sociale italiano
Ma è la carriera politica quello a cui Acquaroli ambisce fin da giovane e alla quale poi dedicherà gran parte del suo impegno. Inizia presto il suo percorso negli ambienti della destra radicale, militando nel Movimento sociale italiano (Msi). Negli ultimi anni di attività del partito, segue la svolta di Fiuggi promossa da Gianfranco Fini, partecipando al processo di scioglimento del Msi e alla sua trasformazione in Alleanza Nazionale (An).
La sua carriera politica
Nel 1999 si candida e viene eletto consigliere comunale a Potenza Picena, suo paese natale, e nel 2004 viene riconfermato nel ruolo di consigliere. Nel 2009 si presenta come candidato sindaco, sostenuto da una lista civica di centrodestra, ma viene sconfitto dall’uscente Sergio Paolocci, esponente del centrosinistra. Nello stesso anno aderisce al Popolo della Libertà e si candida alle elezioni regionali nelle liste del partito, ottenendo un seggio in Consiglio regionale. Ruolo a cui rinuncerà qualche anno dopo, quando, nel 2014, diventa sindaco di Potenza Picena.
Il suo arrivo a Roma
A un anno dalla conclusione del suo mandato regionale, nel 2018, Acquaroli decide di puntare sulla politica nazionale: si candida alle elezioni politiche e viene eletto deputato tra le fila di Fratelli d’Italia. Un anno dopo, nel 2019, tenta il salto verso le istituzioni europee candidandosi alle elezioni europee sempre con Fratelli d’Italia, ma non riesce a ottenere l’elezione al Parlamento europeo.
L’elezione a presidente di Regione
La svolta arriva nel 2020, quando l’intera coalizione di centrodestra (composta da Fratelli d’Italia, Lega per Salvini Premier, Forza Italia, Popolari Marche – Udc e alcune liste civiche) decide di sostenerlo come candidato alla presidenza della Regione Marche. Il risultato è un successo netto: Acquaroli viene eletto presidente con il 49,13% dei voti, superando il candidato del centrosinistra Maurizio Mangialardi, fermo al 37,29%,. Una vittoria che segnò la fine di un’epoca: le Marche, con l’elezione di Acquaroli, archiviarono una lunga stagione di governi di sinistra.
Le polemiche attorno Acquaroli
Ma nel suo percorso politico non sono mancate le polemiche. Nell’ottobre del 2019, finì al centro dell’attenzione mediatica per aver partecipato a una cena organizzata in occasione del 97esimo anniversario della Marcia su Roma. Acquaroli, attaccato dall’opposizione, prese le distanze dalla cena sostenendo di non essere a conoscenza del tema della serata.
La famiglia di Acquaroli
Francesco Acquaroli è sposato dal 2013 con Lucia Appignanesi. Non hanno figli.