Corteo per la Palestina a Roma, gli organizzatori: «Siamo un milione». Scontri tra forze dell’ordine e manifestanti: 12 fermati

Dopo le manifestazioni in piazza per lo sciopero generale indetto per Gaza e la Global Sumud Flotilla, oggi a Roma si è tenuto un nuovo corteo organizzato da alcune associazioni palestinesi in Italia, insieme ai sindacati di base e alle associazioni studentesche. Secondo gli organizzatori, un milione di persone ha sfilato pacificamente lungo il percorso da Porta San Paolo a San Giovanni, scandendo lo slogan «Stop al genocidio» e intonando cori di solidarietà per la popolazione della Striscia. In serata si sono registrati momenti di tensione tra manifestanti e forze dell’ordine. A scatenare le violenze una minoranza che si è unita a una «marea umana» che sfilava in un corteo che si è svolto in modo pacifico.
Il percorso e i blocchi stradali
Il corteo romano, partito da Porta San Paolo, ha percorso viale della Piramide Cestia, piazza Albania, viale Aventino, piazza di Porta Capena, via di San Gregorio, via Celio Vibenna, piazza del Colosseo, via Labicana e via Merulana, per terminare a San Giovanni. Le strade coinvolte sono state chiuse al traffico almeno fino alle 19; deviate 30 linee di autobus e spostate le postazioni taxi di piazza San Giovanni e piazzale Ostiense.
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I video degli scontri al corteo per la Palestina a Roma
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Scontri durante il corteo a Roma: idranti in azione
Momenti di tensione quando un gruppo di manifestanti, circa 150, si è staccato dal percorso, all’altezza di via Mecenate, per andare verso via Merulana e arrivare a Santa Maria Maggiore. I manifestanti, dietro uno striscione che recita «Blocchiamo tutto», tutti di giovane età, hanno lanciato petardi e bottiglie contro le forze dell’ordine. Sono stati azionati gli idranti. Ci sono state anche cariche da parte delle forze dell’ordine. I protagonisti dell’azione sono stati circoscritti e bloccati, ora si passerà all’identificazione. Intanto, una manifestante è stata soccorsa e portata via in ambulanza dopo gli scontri. All’arrivo dei soccorritori a Santa Maria Maggiore era distesa a terra.
Al corteo per Gaza anche uno striscione «7 ottobre giornata Resistenza palestinese»
«7 ottobre giornata della Resistenza palestinese». È quanto si legge su uno striscione che si trova nel corteo di Roma a sostegno della Flotilla e della popolazione di Gaza.

«Siamo un milione»
«Roma è bloccata. Tutta. Siamo un milione di persone per la Palestina. Abbiamo bloccato tutto. L’Italia sa da che parte stare». Lo annunciano gli organizzatori del corteo nazionale per la Palestina nella Capitale, arrivato a piazza San Giovanni. «Siamo a rappresentare tutta l’Italia. Siamo la resistenza palestinese». «Governo Meloni dimissioni», è il coro partito dopo l’annuncio.
«Siamo 600mila»
«Stiamo bloccando tutto. La coda è ancora a Piramide, siamo oltre 600mila persone». Lo ha detto Maya Issa, la presidente del movimento degli studenti palestinesi dal camion di apertura del corteo nazionale a Roma per Gaza, mentre la testa del corteo stava arrivando a destinazione.
La testa del corteo arriva a San Giovanni
La testa del corteo pro Palestina, partito da Piramide, è arrivato in piazza San Giovanni a Roma. Non si sono registrati disordini o tensioni. Larga la partecipazione. La coda del corteo è ancora a Piramide, il punto di partenza.
Aereo con italiani della Flottilla atterrato a Istanbul
L’ aereo charter con a bordo gli attivisti della Global Sumud Flotilla, tra cui 26 italiani, espulsi da Israele è atterrato all’aeroporto di Istanbul. Lo scrive l’agenzia Anadolu. Il volo, partito dall’aeroporto Ramon di Eilat, in Israele, è arrivato in Turchia alle 15.50 ora locale (14.50 ore italiane). A bordo 137 persone della flottiglia, tra cui 36 cittadini turchi e 23 malesi. Gli attivisti sono stati accolti da funzionari e altre persone in aeroporto. Presenti anche cittadini di Stati Uniti, Emirati Arabi Uniti, Algeria, Marocco, Kuwait, Libia, Mauritania, Svizzera, Tunisia e Giordania.
Imbrattata la statua di Wojtyla. Meloni: «Atto indegno»
La statua di Papa Giovanni Paolo II collocata a piazza dei Cinquecento, a Roma, nei pressi della stazione Termini, è stata imbrattata con la scritta “fascista di merda” e con il simbolo della falce e del martello. I carabinieri hanno attivato le procedure per la rimozione delle scritte e il ripristino dello stato dei luoghi. «A Roma hanno imbrattato la statua dedicata a San Giovanni Paolo II scrivendo ‘fascista di merda’ e disegnando una falce e martello. Dicono di scendere in piazza per la pace, ma poi oltraggiano la memoria di un uomo che della pace è stato un vero difensore e costruttore. Un atto indegno commesso da persone obnubilate dall’ideologia, che dimostrano totale ignoranza per la storia e i suoi protagonisti», ha dichiarato in una nota il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Intercettati manifestanti con mazze e maschere antigas
Alcuni manifestanti sono stati intercettati dalla polizia con mazze di legno, caschi e maschere antigas. I controlli sono partiti questa mattina alle 7, per la manifestazione a Roma. Il materiale è stato rivenuto all’interno di due pullman diretti verso la Capitale.
In migliaia già a Piazzale Ostiense a Roma
Una lunga bandiera della Palestina è stata srotolata a Porta San Paolo, a Roma, tra il camion e il cordone in testa al Corteo per Gaza che dalle 14.30 percorrerà le vie della città. In migliaia, tantissimi muniti di kefiah, bandiere palestinesi e della pace, cartelloni e striscioni, hanno infatti già raggiunto il punto. «Stop genocide», «free Palestine», sono solo alcuni degli slogan intonati. «I bambini palestinesi hanno paura dell’Idf, l’Idf ha paura dei biscotti», si legge poi su uno dei tanti cartelli in piazza. E su un altro: «A Gaza niente weekend lungo, pranzo con i nonni, pastarelle».
Decollato il volo con gli altri 26 italiani della Flotilla
Un aereo charter con i 26 italiani membri della Flottilla rilasciati da Israele è decollato da Eilat diretto a Istanbul. A dirlo è la Farnesina. In Turchia i connazionali saranno assistiti dal consolato generale a Istanbul per l’eventuale rilascio di documenti di viaggio provvisori e per esser “smistati” nei vari scali aeroportuali italiani.
Tra i 26 italiani che rientrano anche il consigliere lombardo del Pd Paolo Romano
Tra i 26 italiani della Flotilla che rientrano nelle prossime ore via Istanbul c’è Paolo Romano, consigliere regionale lombardo del Pd. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, parlando a Firenze a margine di un evento elettorale.
Flotilla: presentati due esposti a Roma
«Con il nostro team legale abbiamo consegnato un esposto alla procura di Roma per il sequestro subito, perché ci sono basi solide per procedere. Abbiamo depositato anche un secondo esposto per l’attacco di circa una settimana fa in acque internazionali: un attacco militare su barche civili che ha messo a rischio le nostre vite. Per noi il diritto internazionale deve valere sempre». Queste le parole di Maria Elena Delia, portavoce del Global Movement to Gaza, alla conferenza stampa con i parlamentari della Flotilla rilasciati.
