Luciana Littizzetto dalla parte della Global Sumud Flotilla: «Li ammiro, il loro un gesto politico»


«Ammiro le persone che sono salite sulle barche per Gaza. Sì, è un gesto politico». Queste le parole di Luciana Littizzetto a Repubblica, in un’intervista a Silvia Fumarola, in cui parla anche della mobilitazione per Gaza. «I governi non hanno fatto niente – dichiara – tante parole a vuoto. Invece c’è la realtà: gente che ha alzato il culo, si è messa in mare facendo parlare tutto il mondo. Applausi. Non sono irresponsabili, sono coraggiosi». Un coraggio che ammette lei non ha: «Posso usare la lingua, è un’arma anche quella». Stasera la comica torna con Fabio Fazio a Che tempo che fa sul Nove.
«Parlare di politica sta diventando così violento»
«Il fatto che il pubblico ci abbia seguito dalla Rai sul Nove è il segnale di un legame, del riconoscimento che la nostra sia una trasmissione autentica e autorevole. Anche se non condividono tutto, apprezzano il tono. Parlare di politica sta diventando così violento, rabbioso. Se discuti di guerra con i toni della guerra non va bene. Ci vuole una capacità di comprensione diversa», dichiara Littizzetto. Le giornate di oggi, spiega, hanno mostrato «che esiste la solidarietà e non è malevola: non sciopero per il weekend lungo ma perché ci credo. Si partecipa, tutti insieme, ed è commovente».
Meloni e la maternità
Littizzetto due anni fa replicò a Giorgia Meloni (che aveva dichiarato che “una donna che mette al mondo almeno due figli ha già offerto un importante contributo alla società”). Oggi, sostiene, le direbbe la stessa cosa. «La maternità è un’attitudine, se non te la senti ti rispetto. E poi ci sono tante donne che non possono avere figli. Allora? Questa estate ho trascorso una settimana in Salento. A parte che i pugliesi sono meravigliosi — mangiano, festeggiano qualsiasi cosa, e trombano — ho visto tantissimi bambini. Felicioni, gli compravano certi gelati. Capisci che il miglior modo per affrontare la maternità è essere rilassati e non performanti». Stasera torna di nuovo con Fazio sul Nove. «Mi dà una sensazione di famiglia. Quando mi incontrano mi chiedono: non c’è Fabio? Come se fossimo siamesi o sposati. La gente pensa che facciamo le vacanze insieme, non è così. Curiamo insieme un presidio di resistenza e siamo molto grati per questo».