Rai, compare la scritta “Vespa infame” in un ascensore di via Teulada. Il conduttore: «Spiace che sia successo in quella che è casa mia»


La scritta “Vespa infame” è apparsa in uno degli ascensori della sede Rai di via Teulada. L’episodio è stato denunciato alle forze dell’ordine che hanno avviato indagini per risalire ai responsabili. La solidarietà verso il giornalista e conduttore di Porta a Porta Bruno Vespa è stata unanime. Da Unirai che parla di «gesto vile» all’ad Rai Giampaolo Rossi che bolla la vicenda come «intimidazioni inaccettabili». «Sono solidale con Bruno Vespa non solo per la scritta ingiuriosa che ha ricevuto, ma anche per il coraggio con cui ha detto quello che andava detto all’esponente della cosiddetta Flotilla. Bravo Vespa», ha dichiarato il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri. Mentre la Lega parla di «gesto vigliacco». Solidarietà anche dai 5 stelle, Italia Viva e Pd.
Vespa: «Spiace che le minacce arrivino da casa mia»
«Sono sinceramente colpito dalla trasversalità dei messaggi solidali. Ringrazio le istituzioni, i colleghi, le persone comuni che mi sono vicini. In 56 anni di televisione non è certo la prima volta che ricevo minacce. Mi dispiace che questa volta vengano da quella che considero la mia casa. Ma ci vuole altro per intimidirmi». Ha dichiarato all’ANSA Bruno Vespa, commentando i messaggi ricevuti dopo il ritrovamento. Sulla vicenda è stata avviata un’inchiesta interna. Si cercano in azienda i responsabili in un clima non molto sereno. Tra l’altro Vespa stasera ospiterà proprio la premier Giorgia Meloni, sia nella trasmissione «Cinque minuti» che a «Porta a Porta».