Spiò Marcell Jacobs, il fratello di Filippo Tortu squalificato per tre anni


Per la vicenda di spionaggio illegale ai danni di Marcell Jacobs, Giacomo Tortu, fratello del velocista Filippo, è stato squalificato e inibito per 36 mesi. Lo ha deciso il tribunale federale della Fidal, dopo che la procura federale aveva chiesto la radiazione. Nel suo dispositivo, il tribunale federale scagiona la Raptors Milano, società di Giacomo Tortu, e conferma «l’estraneita’ di Filippo Tortu» all’azione «posta in essere nel suo presunto interesse». Questa valutazione conferma quanto detto dal fratello del velocista azzurro, a sua volta tesserato Fidal, che si era assunto l’intera responsabilità della vicenda.
Tre anni lontano dal mondo dell’atletica
Il tribunale federale ha parlato di «condotta gravissima» e in effetti quella a carico di Giacomo Tortu è una delle sentenze più pesanti della giustizia sportiva. Per tre anni il fratello del velocista azzurro non potrà svolgere alcuna attività in ambito Fidal e la sua carica di presidente dei Raptors Milano decade immediatamente. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, trenta mesi sarebbero stati comminati per aver disatteso «all’osservanza delle norme statutarie e regolamentari federali, nel rispetto dei principi di lealtà, probità, correttezza sportiva e disciplina che costituiscono i principi fondamentali dello sport» e sei mesi aggiuntivi per «aver commesso l’illecito per eseguirne o occultarne un altro, ovvero per assicurare a sé o ad altri un vantaggio».
Lo spionaggio di Giacomo Tortu tramite Equalize
La vicenda dello spionaggio ai danni di Marcell Jacobs era emersa nel febbraio scorso, ma risalirebbe al settembre 2020. A rivelarla era stato l’ex super poliziotto Carmine Gallo, all’epoca dei fatti amministratore delegato della società di intelligence Equalize, alla quale Giacomo Tortu si sarebbe rivolto. La richiesta sarebbe stata di avere informazioni sugli esiti di analisi del sangue e su contenuti di telefonate e chat tra Jacobs e il suo staff. La supposizione di Giacomo Tortu, del quale il fratello Filippo non avrebbe saputo (né avrebbe dovuto sapere) nulla, era che Jacobs avesse fatto uso di sostanze dopanti per migliorare le sue prestazioni.
Foto copertina: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI| Marcel Jacobs (a sinistra) e Filippo Tortu (a destra) prima della partenza per i Giochi Olimpici di Parigi, Roma, 13 giugno 2024.