La bufala sul ministro Giuli che avrebbe confuso l’imperatore romano con il dittatore jugoslavo Tito

Circola un presunto intervento attribuito al ministro della Cultura Alessandro Giuli, secondo cui avrebbe chiesto al sindaco di Roma Roberto Gualtieri di modificare il nome di via Tito, scambiando l’imperatore romano Tito Cesare Vespasiano Augusto con il dittatore jugoslavo Josip Broz Tito. Una gaffe, attribuita al ministro, che non trova alcun riscontro.
Per chi ha fretta
- Non risulta alcuna dichiarazione del ministro della Cultura Giuli su via Tito a Roma.
- Gli utenti confondono Giuli con Francesco Giubilei, ex consigliere del suo predecessore, l’allora ministro Gennaro Sangiuliano.
Analisi
La narrazione circola con la foto del ministro Giuli accompagnata dal seguente testo:
Il ministro della cultura qui in foto ha chiesto al Sindaco di Roma di cambiare il nome di via “Tito” adducendo che l’ex dittatore jugoslavo non lo merita.
C’è solo un piccolo, piccolissimo particolare. La via è intitolata a Tito Cesare Vespasiano Augusto, che fu Imperatore romano dal 79 all’81 d.c. La storia questa sconosciuta… e sì che sarebbe bastato studiarla

Il testo iniziale risulta essere un copia incolla, accompagnato da diversi scatti del ministro:

L’unico riscontro riguarda Francesco Giubilei
Non esiste alcuna traccia ufficiale o mediatica di una simile richiesta, così come non esiste alcun comunicato del Ministero della Cultura o dichiarazione pubblica o intervista attribuibile a Giuli.
L’origine più probabile della confusione è un tweet del 2022 di Francesco Giubilei (poi cancellato, archiviato qui), che all’epoca era consigliere dell’allora ministro della Cultura Sangiuliano:
Dice Gualtieri che a Roma non verrà intitolata un’area verde ad Almirante perché la toponomastica è “competenza del comune”. Anche pulire la città, risolvere il problema trasporti e dei cinghiali compete al comune ma se lo è dimenticato. A proposito: quando eliminiamo via Tito?

Giubilei, in un tweet successivo, rispose così alle critiche:
La via Tito di Roma è dedicata all’imperatore romano, il riferimento è alle numerose vie che purtroppo esistono in Italia dedicate al dittatore Josip Tito. Se non si può dedicare una via ad Almirante perché a Tito sì?

Giubilei non venne nominato da Giuli
Riscontrando l’origine della vicenda in un tweet di Giubilei, c’è chi attribuisce erroneamente la sua nomina a consigliere a Giuli:
Errata corrige. Il Ministro Giuli in realtà si è limitato a nominare consulente del Ministero della Cultura tal Francesco Giubilei, artefice del lodevole blitz toponomastico qui riportato.

Conclusioni
Non è stato il ministro della Cultura Giuli a chiedere il cambio nome di via Tito a Roma. Tale richiesta risalirebbe a un tweet del 2022 pubblicato da Francesco Giubilei, ex consigliere dell’allora ministro della Cultura Sangiuliano.
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