Evelina Sgarbi contro la giudice: «Si preoccupa più dei media che della salute di mio padre». E ne chiede la ricusazione

Evelina Sgarbi, figlia del critico d’arte Vittorio, ha chiesto la ricusazione della giudice Paola Scorza, che a suo parere sarebbe «preoccupata dei media e non della salute di mio padre». In una dichiarazione diffusa oggi, la ragazza ha detto di essere rimasta «allibita dall’atteggiamento della giudice» nel corso dell’udienza per la nomina di un amministratore di sostegno al padre. Evelina Sgarbi ha poi criticato i toni paternalistici e inquisitori con i quali il giudice l’avrebbe ammonita a non andare in televisione né a parlare con i giornalisti. «Ma stiamo scherzando? – ha commentato -. La salute di mio padre dipende dal fatto se io parlo o non parlo coi giornalisti? Se vado o non vado in tv? È questa la terzietà del giudice?».
Le battute al momento della consegna del libro
Non sarebbero toni e atteggiamenti da tribunale quelli mostrati dalla giudice Scorza durante l’udienza, quando Vittorio Sgarbi l’ha omaggiata con una copia della sua ultima uscita. «Dopo aver accettato il libro in dono – attacca la figlia – si è preoccupata di chiederne immediatamente l’autografo, addirittura accettando battute inerenti la firma falsa, in un clima troppo ispirato al “volemose bene”». Il riferimento alla firma, ha spiegato la ragazza, è legato «al modello privacy del Gemelli – modulo con cui qualcuno mi ha impedito di avere notizie sulla salute di mio padre – che secondo i tecnici da noi consultati non sembra essere quella autografa di Vittorio Sgarbi, e credo meritasse attenzione e magari approfondimenti anziché una pacca sulla spalla».
La ricusazione del giudice
Oltre a questo episodio, la figlia di Vittorio Sgarbi ha riferito di aver percepito «un clima di ostilità con atteggiamenti paternalistici del tutto fuori luogo da parte di un giudice in una aula di Tribunale», «quasi che il mio essere giovane significasse poter essere trattata come una cittadina di serie B». Per questi motivi, «ma anche per rilievi tecnici e sostanziali molto importanti», Evelina Sgarbi ha spiegato di aver dato mandato al proprio avvocato per la ricusazione immediata della giudice. La richiesta passerà ora al tribunale, che valuterà se sostituire la giudice Paola Scorza con un altro magistrato.
Evelina Sgarbi: «Sono interessata a salvare mio padre»
Intanto, la figlia di Sgarbi ha difeso le ragioni delle sue azioni. «Sono interessata a salvare mio padre, che ho visto molto depresso, molto spento, con uno sguardo che non è più il suo». Inoltre, ha spiegato, «se questo ha contribuito ad accendere i fari su una situazione drammatica e anche solo indirettamente a far migliorare le condizioni di salute di mio padre, sono fiera di averlo fatto e lo rifarei altre cento, mille volte».
