Scandalo in Germania: ZDF sospende i rapporti con la palestinese PMP, un tecnico ucciso era membro di Hamas

Il 28 ottobre 2025, il canale pubblico tedesco ZDF ha pubblicato una nota ufficiale per chiarire il caso di un tecnico palestinese ucciso a Gaza il 19 ottobre a causa di un bombardamento israeliano che aveva colpito la sede della società Palestine Media Production (PMP) a Deir el Balah, nel sud della Striscia. Secondo quanto appreso, era un membro della fazione armata di Hamas, le Brigate al-Qassam. A sostegno di questa affermazione, Israele avrebbe fornito al ZDF le prove che confermano la sua appartenenza al gruppo terroristico. Come misura precauzionale, l’emittente pubblica tedesca ha deciso di interrompere ogni rapporto con la società di produzione palestinese.

Definito “giornalista” dai canali social palestinesi
L’annuncio della morte del tecnico della PMP, Ahmed Abu Matar, era stato diffuso inizialmente da diversi canali palestinesi, tra cui Palestine Online. Nel post pubblicato su X da quest’ultimo, viene condiviso il video del funerale, descrivendo il defunto come “giornalista”. Nelle immagini si nota chiaramente un giubbotto con la scritta “Press” adagiato sopra la salma.

Tra gli account intervenuti sulla vicenda c’è anche Gaza Notifications, accusato da alcuni utenti di aver diffuso per errore la foto del fratello della vittima.

Le reazioni a seguito dello scandalo
La collaborazione tra ZDF e la PMP, società palestinese attiva da anni nella produzione televisiva e nel supporto tecnico alle emittenti internazionali, dura da diversi anni e risale a molto tempo prima della strage del 7 ottobre 2023. Secondo Ottilie Klein, portavoce del gruppo parlamentare per la cultura e i media della CDU/CSU, l’attuale scandalo potrebbe minare «profondamente la fiducia del pubblico nell’emittenza pubblica». L’emittente tedesca, a seguito della scoperta, ha annunciato l’avvio di una revisione del rapporto con la PMP, pur specificando che non vi sono prove né indicazioni che altri membri della società abbiano legami con Hamas. Anche l’IDF, precisa ZDF, non ha segnalato ulteriori casi sospetti.

Le precisazioni della rete pubblica tedesca
Nel comunicato, ZDF chiarisce che l’uomo non era un proprio dipendente, ma un tecnico esterno incaricato della gestione della trasmissione satellitare delle immagini provenienti da Gaza. Il canale ha precisato che non esisteva alcun legame operativo o giornalistico tra il tecnico e la redazione del ZDF di Tel Aviv: «Non era coinvolto in alcuna attività redazionale, né aveva contatti diretti con i giornalisti del nostro team».
