Ultime notizie Donald TrumpJannik SinnerPoliziaUcraina
ATTUALITÀBolognaEmilia-RomagnaIncidenti stradaliLaura PausiniOmicidi stradali

Zio di Laura Pausini travolto e ucciso in bici, il pirata della strada si costituisce: è un 29enne

03 Novembre 2025 - 19:48 Ugo Milano
ettore-pausini-incidente-bici-bologna
ettore-pausini-incidente-bici-bologna
Nel pomeriggio i carabinieri avevano trovato il veicolo, una Opel Astra, a due chilometri dal luogo dell'incidente

Si è costituito al comando della polizia locale l’uomo di 29 anni che nel primo pomeriggio di ieri, domenica 2 novembre, ha investito e ucciso Ettore Pausini, 78 anni, zio della cantante Laura. Il veicolo, una Opel Astra, è stato trovato questa mattina a due chilometri di distanza dal luogo dell’incidente, avvenuto alle 13.20 lungo gli Stradelli Guelfi, a Bologna. Una volta individuata la vettura, non è stato difficile rintracciarne il proprietario, ma questo, identificato dalla polizia locale, ha dichiarato che non sarebbe stato lui alla guida. A quel punto, gli investigatori si sono messi al lavoro per accertare chi fosse il conducente, fino a che il 29enne si è costituito.

La dinamica dell’incidente

Secondo le ricostruzioni, Ettore Pausini stava pedalando in direzione del centro città, quando un’auto che percorreva la strada in direzione opposta lo ha colpito con violenza, scaraventando la bicicletta a diversi metri di distanza. Il conducente alla guida dell’auto si è dato alla fuga senza prestare soccorso all’anziano. Inutili i tentativi di rianimazione, portati avanti anche con il supporto di un medico arrivato in elicottero: l’uomo è morto sul posto per le ferite riportate.

Il cordoglio dei conoscenti

Ettore, zio di Laura Pausini, era un barbiere, titolare di un’attività in Piazza Azzarita, vicino al Paladozza. Non appena si è diffusa la notizia della sua morte, è stato grande il cordoglio di residenti e commercianti: «Lo conoscevo da 14 anni – racconta una barista – è stato un amico, un grande amico. Un uomo di cultura, una persona sensibile. Ettore era una pietra miliare di Piazza Azzarita, era sempre stato qui». Ciclista appassionato, l’uomo era solito fare lunghi giri in bicicletta fuori dalla città. Probabilmente stava tornando da uno di questi quando è stato investito.

leggi anche