Grandi dischi per Giorgia e Venerus, ottimo il singolo di Geolier, pessimo quello di Paola Iezzi – Le recensioni

GattoToro – Quanti amori che ho, nessuno che capisca un accidente

Quello di GattoToro, che poi è il frontman dei Le Endrigo, è un disco imperfetto ma decisamente interessante. Prima di tutto il tone of voice è intimo e sincero, come se il ragazzo avesse queste cose da dire e, senza badare troppo alle maniere, alle iperproduzioni, alla vendibilità, ai social, alle major, alle radio, decide di dirle.

Poi ci è piaciuta molto questa linea da commedia pieraccioniana che taglia tutti i brani, come di chi ha coraggio e freschezza per fare spallucce dinanzi alle sfighe della vita. I brani, urge ammetterlo, non sono inarrivabili capolavori, ma le storie che raccontano (e sono raccontate molto bene) si fanno ascoltare con grande piacere. Di certo non è niente che il mercato discografico italiano sia abituato ad offrire, solo per questo gli daremmo un Grammy, un Nobel, la Presidenza della Repubblica, il nostro primogenito.