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Grandi dischi per Giorgia e Venerus, ottimo il singolo di Geolier, pessimo quello di Paola Iezzi – Le recensioni

09 Novembre 2025 - 17:04 Gabriele Fazio

Venerus – Speriamo

L’indole puramente artistica di Venerus non possiamo far altro che definirla necessaria in questo panorama musicale così intellettualmente disonesto. Speriamo è un disco meraviglioso, nell’ambito del pop, dove lo collochiamo senza negarci qualche dubbio, apre uno squarcio di speranza, appunto, rispetto ciò che potrebbe essere e poi alla fine non è quasi mai. Ecco, per fortuna c’è Venerus, che porta il suo stile leggero, intenso, la sua poetica rarefatta e pungente, nell’ambito dei concept album.

La speranza alla quale si riferisce il titolo a nostro parere non è il punto di partenza ma quello di arrivo, Venerus analizza questo stato di sospensione dell’anima facendolo diventare motore di tutto, di ogni nostra singola azione. Si vivono le avventure con speranza, si vivono gli amori con speranza, si vive, soprattutto, il tempo con la speranza che quello che verrà sarà migliore. Musicalmente è un disco assai colorato, in cui tutti vengono accolti, da Cosmo con cui mette in piedi una cupa preghiera d’amore in Tra le tue braccia, a Gemitaiz che regala con le sue barre offre una prospettiva rap in Un giorno triste; fino a Marco Castello con il quale Venerus in Felini ha trovato specchio per quella sua fascinosa intensa leggerezza.

E poi c’è Cool, in cui il nostro ospita Mace, Side Baby, Mahmood e Jake La Furia, un buon pezzo che consideriamo concettualmente centrale nel disco, nella storia di Venerus e anche un po’ come flash del periodo che sta vivendo la musica italiana, un brano che celebra proprio chi vive con indifferenza questa soffocante esigenza di risultare cool attraverso gli occhi di chi cool lo è senza scampo. Perfino le barre, sempre di un livello oggettivamente inferiore sotto ogni punto di vista di Side Baby, finiscono per diventare il naso di Cleopatra, l’imperfezione che rende tutto ancor più autentico. In generale, Speriamo è una perla di disco, l’ascolto è dinamico, non ci si annoia un secondo, e alla fine se ne esce nettamente più ricchi.