Gli ottimi ritorni dei Subsonica e Irene Grandi, grande Nitro, bene Paradiso. Imbarazzanti Baby K e Bello Figo. Le nostre recensioni

Irene Grandi – Oro e rosa

Quanto mancava Irene Grandi, non solo perché professionista esemplare, ma soprattutto perché, banalmente, quello che fa lei non lo fa nessuno. Non rintracciamo altre artiste capaci di miscelare con tale cazzimma rock e pop, metterci quella grinta e quella dolcezza, quella femminilità e quella raffinatezza, quella potenza di suono e quella necessità d’espressione. Oro e rosa naturalmente è un disco adulto e decisamente consapevole, undici godibilissime tracce che raccontano, molto molto bene, un determinato passaggio della vita, con poesia, senza costringersi (e costringere) alla scelta davanti al bivio, ma trovando nella potenza catartica di quel momento, anzi, estrema bellezza, forte di brani eccellenti come In un attimo, L’amore sognato o la meravigliosa Fiera di me; o da grande interprete, come quello scritto per lei da Francesco Bianconi, Universo, quasi vent’anni dopo Bruci la città, e quello interpretato insieme a Carmen Consoli, divertente e vivido: Colorado. Bentornata!