Gli ottimi ritorni dei Subsonica e Irene Grandi, grande Nitro, bene Paradiso. Imbarazzanti Baby K e Bello Figo. Le nostre recensioni

Fabrizio Moro – Scatole

Il nuovo album di Fabrizio Moro si intitola Non ho paura di niente, ma al momento risulta disponibile esclusivamente in formato fisico, così, visto che ci sembra inutile parlare di un’opera ancora non sdoganata sulle piattaforme, parleremo di Scatole, che invece risulta disponibile a tutti. In fondo ciò che scriveremo di questa canzone riflette perfettamente ciò che, con ogni probabilità, scriveremo del disco, che abbiamo già ascoltato in vista di un’intervista che troverete sul nostro sito la prossima settimana.

Un brano quadrato, specchio della poetica precisa di Fabrizio Moro, uno che arriva sempre dritto per dritto al punto, senza giganti sbalzi poetici ma forte di una forte onestà. Non è un brano intellettuale, non è quella la materia di Moro, è un racconto nudo e crudo, assai melodico e caricato di quel sentimentalismo del pop italiano del primo decennio del nuovo millennio che non ha mai fatto fare salti di gioia alla critica ma che ha colpito e nel profondo il largo pubblico mainstream. «It’s not my cup of tea» dicono gli inglesi, infatti non è un pezzo che ci fa scodinzolare, ma è chiaro e significativo, questo viaggio a ritroso nel tempo attraverso scatole piene di pezzi di memoria non sarà altissimo ma fa quel che deve.