Plusvalenze fittizie su Osimhen e Manolas, il presidente del Napoli De Laurentiis rinviato a giudizio per falso il bilancio

Il gup di Roma ha rinviato a giudizio il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, per il reato di falso in bilancio in relazione alle annate 2019, 2020 e 2021. Oltre al presidente il giudice ha mandato a giudizio il suo braccio destro, Andrea Chiavelli, e la società calcistica stessa. Al centro del procedimento sono le presunte plusvalenze fittizie nella compravendita dalla Roma del difensore Kostas Manolas nell’estate del 2019 e dell’acquisto nel 2020 dal Lille di Victor Osimhen, il centravanti nigeriano ora in forze al Galatasaray.
I sospetti sulla valutazione gonfiata di Osimhen
L’attaccante nigeriano in particolare fu valutato 71,2 milioni di euro, ma nello scambio furono inseriti anche quattro giocatori che furono valutati complessivamente 21 milioni, oltre ai 50 versati “cash” al club francese. Secondo i pubblici ministeri Lorenzo Del Giudice e Giorgio Orano la valutazione fu gonfiata attraverso plusvalenze fittizie su almeno tre calciatori passati ai francesi del Lille: Ciro Palmieri, valutato 7 milioni, Claudio Manzi (4), Luigi Liguori (4). Nessuno dei tre è mai stato impiegato nella squadra francese. La giustizia sportiva aveva inizialmente assolto De Laurentis dalle accuse.
