Mosca e Kiev in pressing su Trump. Lavrov: «Nessun passo indietro sul piano di pace». Zelensky pronto a un nuovo incontro alla Casa Bianca

L’esercito russo ha lanciato 22 missili e oltre 460 droni contro l’Ucraina nella notte tra lunedì 24 e martedì 25 novembre, causando diversi morti e feriti. «Alcuni droni», ha spiegato il presidente ucraino Voldodymyr Zelensky, «sono volati verso Moldavia e Romania», con l’obiettivo di colpire le infrastrutture energetiche. «Ecco perché tutti i partner devono ricordare che ogni giorno bisogna salvare vite umane. Armi e difesa aerea sono essenziali. Non ci deve essere alcuna interruzione negli aiuti», ha incalzato il leader di Kiev.
Almeno quattro morti a Kiev
Gli abitanti dell’area della città di Floresti, in Moldavia, sono stati evacuati dopo la caduta di un drone stanotte durante un massiccio attacco russo sull’Ucraina. Caccia della Nato sono stati fatti decollare in Romania per proteggere il suo spazio aereo dopo che almeno un drone russo ha violato lo spazio aereo rumeno vicino al confine con l’Ucraina. Nel frattempo, emergono i primi dettagli sul bilancio di morti e feriti dei raid russi: a Kiev, secondo quanto riportato dalle autorità locali, sono almeno quattro le persone rimaste uccise.
Colloqui tra Usa e Russia ad Abu Dhabi
Mentre la guerra sul campo procede senza sosta, lo stesso vale per i negoziati. Ieri è stato il giorno dell’incontro tra rappresentanti russi e statunitensi ad Abu Dhabi. Un vertice che ha fatto seguito ai colloqui di Ginevra tra Stati Uniti e Ucraina su una bozza di piano di pace. A presiedere il tutto c’è il segretario dell’esercito a stelle e strisce, Dan Driscoll, che potrebbe aver incontrato anche Kirill Budanov, capo della direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino.
Il giallo sul nuovo piano di pace
Secondo diversi media internazionali, c’è un nuovo piano di pace in 19 punti che sarebbe scaturito dai febbrili negoziati in corso tra americani, ucraini ed europei. Questo documento, però, pare che non sia ancora stato condiviso con Mosca. «Non sappiamo di cosa stiate parlando», ha risposto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo a una domanda dei giornalisti in merito. «È impossibile commentare ogni notizia dei media in questo momento. Descriverei la situazione attuale come un delirio informativo. Vengono pubblicate un sacco di dichiarazioni e dati contraddittori», ha aggiunto. Sergej Lavrov, ministro degli Esteri russo, ha precisato che la Russia non accetterà la «cancellazione» dal piano di pace di Donald Trump sull’Ucraina della lettera e dello spirito di Anchorage, la località in Alaska dove il presidente Usa ha incontrato Vladimir Putin.
L’ipotesi di un nuovo incontro tra Zelensky e Trump
Anche l’Ucraina alza il pressing diplomatico sull’alleato d’oltreoceano e punta a organizzare una nuova missione di Zelensky a Washington, forse già nei prossimi giorni. «Prevediamo di organizzare una visita del presidente dell’Ucraina negli Stati Uniti il prima possibile a novembre per completare le fasi finali e raggiungere un accordo con Trump», afferma il segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale, Rustem Umerov.
Foto copertina: ANSA/Aaron Schwartz | L’ultimo incontro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca, 18 agosto 2025
