Questa foto dei bambini nel “campo rom” è falsa

Circola una foto di tre bambini tra cumuli di rifiuti, rilanciata sui social come presunta prova delle condizioni nei campi rom. L’immagine viene usata per alimentare il confronto con il caso della cosiddetta famiglia del bosco e per accusare istituzioni e media di doppi standard. Ma la foto non ha alcun legame con le comunità rom, in quanto fa riferimento a un’altra realtà.
Per chi ha fretta
- L’immagine diffusa sui social non ritrae bambini in un campo rom italiano.
- Lo scatto proviene da un reportage realizzato in Perù, nella discarica di Valle Sagrato, vicino a Lima.
Analisi
L’immagine viene condivisa come presunta dimostrazione delle condizioni in cui vivrebbero dei bambini in un campo rom.

La foto mostrata riporta in alto la scritta “Campo rom”, ma non esiste alcun elemento che colleghi lo scatto a un vero campo rom.

L’immagine è facilmente rintracciabile attraverso una ricerca Google con le parole “bambini discarica“.

La vera storia della foto
Grazie alla ricerca Google è possibile riscontrare la vera storia della foto dei bambini. Lo scatto originale (vvs_lima_03.jpg) fa parte di un reportage realizzato a Valle Sagrato, una discarica vicino a Lima, in Perù, realizzato da Juan Diaz per Global Humanitaria:
Grazie alla ricerca Google è possibile ricostruire il vero contesto dello scatto. La fotografia originale (vvs_lima_03.jpg) fa parte di un reportage realizzato a Valle Sagrato, una discarica vicino a Lima, in Perù, ad opera di Juan Diaz per Global Humanitaria:
Bambini che vivono nelle discariche, custodi dei colombari, pescatori e fabbricanti di mattoni, sono loro i protagonisti del reportage fotografico realizzato per Global Humanitaria in Perù dove, secondo la Commissione del lavoro del Gruppo Parlamentare per l’ Infanzia, quasi 2 milioni di bambini sono costretti a lavorare in media 45 ore alla settimana.
Il reportage inizia a Valle Sagrato, una discarica che si trova vicino alla capitale Lima. Qui vivono circa un centinaio di bambini, tra tonnellate di immondizia che quotidianamente selezionano e dividono per poterla poi rivendere agli impianti di riciclaggio della zona. Si tratta di una delle peggiori forme di sfruttamento infantile, perchè si svolge in una condizioni di estrema insalubrità che comporta rischi elevati di contrarre infezioni e malattie oltre che ripercussioni gravi sulla psicologia dei minori.

Conclusioni
La fotografia rilanciata sui social per mostrare presunti bambini rom tra i rifiuti è decontestualizzata e falsa nell’uso che ne viene fatto. L’immagine appartiene a un reportage realizzato anni fa in Perù e non ha alcun collegamento con le comunità rom.
Questo articolo contribuisce a un progetto di Meta per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Meta.
