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La sequenza della sparatoria contro la Guardia nazionale a Washington – Il video

28 Novembre 2025 - 19:29 Ugo Milano
Rahmanullah Lakanwal è stato arrestato con l’accusa di omicidio, dopo che ha ammazzato una 20enne in servizio e ferito gravemente un 24enne. Secondo quanto appreso, aveva lavorato con la Cia in Afghanistan prima dell’arrivo dei talebani 

Gli spari esplodono dal nulla e a bruciapelo in pieno giorno, a Washington D.C., proprio alla vigilia del Giorno del Ringraziamento. Le immagini, pubblicate dal Wall Street Journal, mostrano Rahmanullah Lakanwal, afgano accusato di aver ucciso a sangue freddo una Guardia nazionale americana e ferito gravemente un altro soldato, avvicinarsi alle sue vittime con la pistola in mano. Dopo i primi proiettili, quelli fatali per la 20enne Sarah Beckstrom, l’attentatore fa ancora qualche passo verso i corpi ormai stesi a terra. È in quel momento che, nelle vicinanze, altri due uomini della Guardia nazionale reagiscono come possono alla situazione d’emergenza. Uno sfodera la pistola e si nasconde dietro l’angolo per ricaricare l’arma. L’altro, più pronto, si protegge dietro una protuberanza di cemento e spara i colpi che feriscono – non fatalmente – e mettono ko l’attentatore. 

Chi è Rahmanullah Lakanwal: l’unità speciale, la Cia e il lavoro con Amazon

Rahmanullah Lakanwal, definito da Trump come un immigrato che il suo predecessore Joe Biden ha lasciato entrare negli Stati Uniti, è approdato negli States insieme a numerosi altri connazionali. Per anni è stato arruolato nella NDS-03, una delle unità d’élite note come Zero Unit sostenute dalla Cia e accusate di aver commesso torture e brutali omicidi a danno di civili in Afghanistan. Dopo la caduta di Kabul in mano ai talebani e il ritiro americano, Lakanwal e molti altri come lui hanno avuto la possibilità di fuggire negli Stati Uniti, dove il governo ha assegnato loro un appartamento da 2mila dollari al mese nell’ambito dell’operazione Allies Welcome (Benvenuti Alleati) nel 2021. L’attentatore viveva a Bellingham, una cittadina nello Stato di Washington, e lavorava come appaltatore presso Amazon. Molti report hanno però sottolineato negli scorsi mesi la quasi totale assenza di selezione delle persone che gli americani hanno condotto dall’Afghanistan negli Stati Uniti. 

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