Ultime notizie Delitto di GarlascoDonald TrumpLibriUcraina
ESTERICommissione UEDonald TrumpElon MuskEUtopiaNATOSpese militariUnione europeaUSAX (Twitter)

L’Ue risponde a Trump e Musk: «Le nostre leggi le decidiamo noi». Addio Usa alla Nato? «Stiamo rafforzando le capacità militari»

06 Dicembre 2025 - 17:56 Simone Disegni
Trump Nato Usa
Trump Nato Usa
La Commissione Ue si difende dagli attacchi di Casa Bianca e mondo MAGA ma sottolinea al contempo che gli Usa «restano i nostri più grandi alleati»

«Quando si tratta di decisioni che riguardano l’Unione europea, queste vengono prese dall’Unione europea, per l’Unione europea, comprese quelle che riguardano la nostra autonomia normativa, la tutela della libertà di espressione e l’ordine internazionale fondato sulle regole». È quanto ha detto oggi un portavoce della Commissione Ue in risposta agli attacchi concentrici senza precedenti arrivati nelle ultime 24 ore dagli Stati Uniti di Donald Trump. Prima le indiscrezioni lasciate trapelare alla stampa sul ritiro dagli impegni di protezione militare convenzionale del Vecchio Continente dal 2027. Poi la Strategia di sicurezza nazionale Usa in cui si predice per l’Europa una «cancellazione della civiltà» a causa dell’immigrazione, della censura e della «soppressione dell’opposizione politica» e si accusano direttamente le istituzioni Ue di «minare la libertà e la sovranità politica». Infine, oggi, la “minaccia di morte” bella e buona lanciata oggi da Elon Musk per l’Ue dopo la multa da 120 milioni di euro comminata ieri a X. Nella prima reazione ufficiale affidata a un anonimo portavoce – nessuna replica sin qui da Ursula von der Leyen – la Commissione rivendica dunque la propria piena indipendenza politica e normativa.

L’Ue agli Usa: «Restiamo uniti»

L’esecutivo Ue non rinuncia però a restare aggrappato a quel che resta dell’alleanza con gli Usa. «Il partenariato transatlantico è unico e, come sempre, gli alleati sono più forti insieme», ha detto ancora il portavoce. Parole simili a quelle consegnate oggi dall’Alta rappresentante Kaja Kallas, intervenuta al Doha Forum in corso in Qatar. «Gli Usa sono i nostri più grandi alleati. Su vari temi non siamo sempre allineati, ma il principio generale resta sempre lo stesso: siamo grandi alleati e dobbiamo restare uniti». Il problema però è che a distaccarsi sempre di più sono gli Usa, che a Bruxelles e alle altre capitali piaccia o meno. E la minaccia più seria e urgente da affrontare è quella di lasciare il fronte militare scoperto a chi vorrebbe attaccarla o comunque indebolirla, sia la Russia o qualcun altro. «Per lungo tempo, l’Europa ha fatto affidamento sugli Stati Uniti in materia di difesa. Negli ultimi anni abbiamo intensificato i nostri sforzi e continueremo a farlo», dice a questo proposito oggi la Commissione, sottolineando i passi già intrapresi da tempo per non fare trovare l’Europa impreparata al nuovo quadro geopolitico.

Gli investimenti in difesa e i negoziati Russia-Ucraina

«Stiamo rafforzando le nostre capacità militari e consolidando la nostra base industriale della difesa. L’Europa sta aumentando in modo massiccio gli investimenti nella difesa, sia per rafforzare la propria sicurezza, sia per continuare a dare un contributo decisivo all’Alleanza, insieme a un impegno coordinato per potenziare l’industria della difesa e produrre capacità critiche», evidenzia la Commissione Ue, che si sforza di vedere con favore la «forte priorità che la strategia attribuisce alla fine della guerra della Russia contro l’Ucraina», perché «Europa e Stati Uniti condividono la responsabilità di sostenere una pace giusta e duratura». Peccato che nella sua Strategia svelata ieri, la vera e propria “dottrina Trump”, la Casa Bianca non spenda una sola parola di condanna per Vladimir Putin, anzi chiarisca di porsi come “mediatore terzo” non solo tra Russia e Ucraina, ma pure tra Russia ed Europa, tra cui urge ricomporre una «stabilità strategica». Premesse politico-culturali diametralmente opposte da quelle con cui i leader Ue vorrebbero impostare il cessate il fuoco e l’architettura di sicurezza del dopoguerra in Ucraina.

In copertina: Donald Trump con Pete Hegseth e Marco Rubio al vertice Nato dell’Aja – Olanda, 25 giugno 2025 (Ansa/Epa – Robin van Lonkhuijsen)