Il rap di Geolier, il rock di Thomas dei Maneskin e le pessime cover di Laura Pausini – Le recensioni delle uscite della settimana

Geolier – 081

Che campione. Geolier continua a crescere come artista e il messaggio è che ancora, nonostante il clamore, i sold out negli stadi, l’idolatria assoluta che lo circonda, mantiene i piedi saldi sul terreno. Non solo quello della sua vita, non è una questione di atteggiamento, sempre profondamente umano, perché così ha scelto di viversi tutto, ma proprio musicale.

Geolier non si adagia su un repertorio che potrebbe dare da mangiare alla sua famiglia e a tutte quelle che ne deriveranno da qui a diversi decenni, nemmeno su una ricetta che sa risultare estremamente efficace, ma ancora conserva l’indole della ricerca, della sperimentazione, come se il suo talento fosse una terra ancora non del tutto esplorata. Questa 081, per dire, viaggia a metà tra l’esercizio di stile, con barre molto serrate, un sound scanzonato ma molto pungente, e la serenata verso la sua Napoli, che riconosce come madre della propria ispirazione, per prometterle eterna devozione. Brano perfetto, che si fa ascoltare e riascoltare. Nuova eccellenza.