La profezia di Trump: «Immigrazione ed energia distruggeranno l’Europa»

L’America «is back». Mentre l’immigrazione e l’energia «distruggeranno l’Europa». Nel suo comizio in Pennsylvania il presidente degli Stati Uniti Donald Trump dice che negli Usa i prezzi sono in calo e il numero di migranti è crollato, mentre in un post su Truth risponde al New York Times che scrive che non è in buona salute: «Mi accorgerò quando sto rallentando, ma non è ora», afferma Trump in un lungo post, descrivendo come «sedizioso» se non «tradimento» le fake news che «diffamano e denigrare il presidente degli Stati Uniti». E sono il «vero nemico del popolo». Poi ha detto che Joe Biden «è il peggior presidente della storia».
L’immigrazione
«Penso che solo la Corea del Nord abbia un confine più sicuro del nostro: hanno sette muri», ha detto ironico Trump complimentandosi con le agenzie coinvolte per il lavoro svolto nel controllare l’ingresso di migranti. Il presidente è poi tornato a scagliarsi contro i migranti somali e la deputata democratica Ilhan Omar: «Si lamenta sempre e arriva dal paese che è considerato il peggio al mondo». Secondo Trump «il nostro paese è diventato così forte in solo dieci mesi: i migliori dieci mesi nella storia della presidenza». Mentre «l’immigrazione e l’energia distruggeranno l’Europa», secondo il presidente, che ha ribadito la sua contrarietà alla politica verde: «La chiamo la truffa del Green Deal», e ai migranti illegali. «Noi abbiamo una politica semplice: drill baby drill», ha concluso.
L’inflazione
Nonostante tutte le statistiche dicano che l’inflazione negli Usa è in crescita, Trump ha detto che i prezzi stanno calando «enormemente» grazie a lui. E ha accusato l’opposizione democratica di promuovere una «bufala» quando denuncia il costo della vita ancora elevato. «I prezzi stanno calando in modo sostanziale. Loro (i Democratici) devono sempre trovare una bufala. La loro nuova parola d’ordine è ‘costo della vita’», ha detto. «I Democratici che parlano di ‘costo della vita’ sono come Bonnie & Clyde che parlano di legge e ordine», ha scherzato.
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Poi ha attaccato gli immigrati spingendo il pubblico a gridare «Rimandateli indietro! Rimandateli indietro!». Il presidente ha di recente sospeso le domande di immigrazione da 19 dei paesi più poveri del mondo. E ha anche ripetuto una frase che aveva suscitato notevole indignazione durante il suo primo mandato: quella secondo cui gli Usa stavano lasciando entrare persone provenienti da «paesi di merda».
«Uno stronzo addormentato»
Trump ha anche definito il suo predecessore Biden «uno stronzo assonnato». «Sì, i prezzi sono alti in questo momento… ma le cose devono peggiorare prima di migliorare», ha detto all’agenzia France Presse Brianna Shay, una dirigente dell’istruzione pubblica di 26 anni che ha partecipato al comizio. «Purtroppo, il precedente presidente ci ha davvero fregati», ha aggiunto. Intanto il tasso di approvazione del presidente è crollato al livello più basso da quando è tornato al potere a gennaio. In gran parte a causa dell’aumento del costo della vita, che gli americani attribuiscono ai suoi dazi. I sondaggi indicano che il tasso di approvazione di Trump è crollato sotto il peso delle sue politiche economiche insoddisfacenti. Il repubblicano sta anche affrontando divisioni interne al suo movimento «Make America Great Again», con richieste di concentrarsi sulle questioni interne piuttosto che su quelle internazionali.
Il comizio
Per questo ha scelto il resort Mount Airy Casino per questo comizio, annunciato come il primo di una serie di raduni in tutto il paese. Trump insiste sul fatto che i prezzi stanno scendendo per prodotti chiave come carne di manzo, uova, caffè e benzina. Ma l’aumento dei prezzi ha continuato ad accelerare, raggiungendo il 2,8% a settembre, secondo le ultime statistiche pubblicate. La questione è stata centrale nella campagna democratica nelle elezioni di novembre, vinte per il sindaco di New York e per i governatorati del New Jersey e della Virginia. Trump promette anche di dominare la battaglia per le elezioni midterm nell’autunno del 2026.
La Pennsylvania e Trump
La Pennsylvania, abitata dalla classe operaia, è uno stato chiave dal punto di vista elettorale. Trump ha vinto di misura in questo stato nord-orientale nel 2016 e nel 2024, perdendolo per un soffio contro Biden nel 2020. Non è idoneo a ricandidarsi nel 2028, nonostante le richieste di alcuni suoi sostenitori: martedì in Pennsylvania, la folla ha scandito «Altri quattro anni! Altri quattro anni!», il solito slogan per incoraggiare un presidente a cercare un altro mandato. Il capo dello staff del presidente, Susie Wiles, ha indicato che sarà comunque in campagna elettorale l’anno prossimo per mobilitare una base tentata dall’astensione.
