La Russia minaccia l’Europa: «Truppe in Ucraina? Saranno un obiettivo». Rutte (Nato): «Dovremo difenderci come i nostri nonni»

«Il male è di nuovo in marcia, e noi siamo un obiettivo. Siamo il prossimo obiettivo della Russia, non possiamo lasciarci dividere». Sono le parole del segretario generale della Nato, Mark Rutte, nel suo discorso a Berlino, ribadendo che «la sicurezza dell’Ucraina è la nostra sicurezza». Un intervento diretto e senza mezzi termini, in cui Rutte ha ricordato come i conflitti siano tornati a bussare alle porte dell’Europa: «La Russia ha riportato la guerra nel nostro continente. Dobbiamo essere pronti a fare come hanno fatto i nostri padri e nonni. Immaginate missili russi capaci di colpire ogni casa o edificio in qualsiasi Paese europeo. Ovunque milioni di morti, feriti e profughi. È un pensiero terribile, ma se noi rispettiamo i nostri doveri come alleati Nato, possiamo prevenire uno scenario simile». Nel suo discorso, Rutte ha poi puntato il dito contro la Cina, indicandola come «il principale partner della Russia, che le consente di portare avanti questa guerra. Senza il sostegno cinese, Mosca non potrebbe continuare il conflitto».
Mosca contro i peacekeeper dell’Ue
«Fantasticano di inviare i loro militari in Ucraina come peacekeeper. Per noi questi cosiddetti peacekeeper diventeranno subito obiettivi legittimi. Tutti devono capirlo», ha dichiarato, nelle scorse ore, il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, citato dalle agenzie russe Interfax e Tass, commentando l’ipotesi di un intervento europeo a scopo di mantenimento della pace sul territorio ucraino. Lavrov ha inoltre affermato che «l’Europa sta cercando in tutti i modi di sedersi al tavolo delle trattative, ma le idee che coltiva non saranno utili ai negoziati» sull’Ucraina, criticando così l’approccio di Bruxelles nei confronti del conflitto.
Proposte russe agli Stati Uniti
Il ministro ha precisato che la Russia ha inviato agli Stati Uniti nuove proposte riguardanti le «garanzie di sicurezza collettiva» nell’ambito dei colloqui sull’Ucraina. «Abbiamo trasmesso proposte aggiuntive ai nostri colleghi americani. Quando si discutono le garanzie di sicurezza, non ci si può limitare solo all’Ucraina». Il ministro russo ha ribadito che Mosca ritiene valide le proposte già presentate nel dicembre 2021, pur restando aperta a considerare ulteriori soluzioni.
Merz annuncia un vertice a Berlino per lunedì
In risposta alle tensioni, il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha sottolineato l’importanza di un’Europa compatta e stabile di fronte alla pressione esterna. «È nostra convinzione ed è nel nostro interesse che l’Europa sia salda sulle sue gambe. Lavoriamo sotto forte pressione e a sangue freddo», ha dichiarato Merz in conferenza stampa a Berlino con il segretario della Nato, Mark Rutte. Il cancelliere ha poi annunciato la possibilità di un vertice a Berlino già lunedì prossimo, a cui potrebbero partecipare anche Donald Trump, Emmanuel Macron e Keir Starmer. Merz ha riferito di un colloquio telefonico di ieri con i tre leader internazionali, che il cancelliere ha definito «molto costruttivo» e a cui sarebbe seguita la proposta del vertice.
