Siria, agguato dell’Isis a Palmira: morti tre americani, ucciso l’assalitore. Trump: «Ci vendicheremo»

Due soldati americani e un interprete, anche lui di cittadinanza statunitense, sono stati uccisi in Siria in un’imboscata tesa da un uomo appartenente allo Stato Islamico. Lo ha annunciato il Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom) in una nota in cui si precisa che altre tre persone sono rimaste ferite nell’attacco. L’agguato è avvenuto nella zona di Palmira e ha preso di mira un contingente siriano-statunitense impegnato in attività di perlustrazione nell’ambito di una missione antiterrorismo. I militari americani uccisi nell’agguato fanno parte della coalizione internazionale anti-Isis, a guida americana, attiva in Siria dal 2014.«Erano tre grandi patrioti. Ci vendicheremo», ha promesso Donald Trump rispondendo ai reporter che gli chiedevano come avrebbe reagito il governo americano
Hegseth: «Ucciso il cecchino dell’Isis»
Il capo del Pentagono, Pete Hegseth, ha fatto sapere con un messaggio pubblicato sui social che il soldato dell’Isis responsabile dell’imboscata è stato ucciso: «Il selvaggio che ha perpetrato questo attacco è stato ucciso dalle forze alleate. Sia chiaro: se prendi di mira gli americani, in qualsiasi parte del mondo, trascorrerai il resto della tua breve e ansiosa vita sapendo che gli Stati Uniti ti daranno la caccia, ti troveranno e ti uccideranno senza pietà».
Foto copertina: EPA/Luke Johnson | Il segretario alla Guerra, Pete Hegseth
