Sydney, spari alla festa di Hanukkah a Bondi Beach: «12 vittime». Netanyahu durissimo: «L’Australia è infestata dall’odio per gli ebrei» – I video
Sarebbero almeno 12 le persone uccise nella sparatoria avvenuta a Bondi Beach, alla periferia orientale di Sydney, durante le celebrazioni della festa ebraica dell’Hanukkah. Almeno 13 le persone rimaste ferite e ricoverate in condizioni gravi. Due persone sono state fermate, come confermato dalle forze dell’ordine locali. Una delle due sarebbe stata uccisa nello scontro a fuoco con la polizia, mentre l’altra è ricoverata in ospedale. La sparatoria è avvenuta alle 18.40 circa, quando in Italia erano le 8.40. Nella popolare spiaggia era in corso una celebrazione della festività ebraica di Hanukkah. All’evento c’erano circa 2 mila membri della comunità ebraica.
Il sospetto degli esplosivi
Il commissario di polizia del Nuovo Galles del Sud, Mal Lanyon ha affermato che è troppo presto per stabilire da dove provengano le armi utilizzate nella sparatoria, ma le ha descritte come armi lunghe. La polizia specializzata ha localizzato un veicolo a Bondi Beach nel quale, secondo loro, si trovano diversi ordigni esplosivi improvvisati. Lanyon afferma che in questo momento sul posto è presente un’unità di soccorso per lo sminamento, impegnata a lavorare sul veicolo.
Le immagini sui social dei killer
Le immagini condivise sui social media, spiega il Daily Star, mostrano un massiccio intervento della polizia nella zona, frequentata da gente del posto e turisti. Testimoni hanno riferito che un uomo è sceso da un veicolo a Campbell Parade e ha aperto il fuoco. Ulteriori riprese dalla scena mostrano due persone vestite di nero che sparano sulla spiaggia.
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Il passante che ha disarmato il terrorista
Alcuni video mostrano un uomo prendere la pistola al terrorista. Si tratta, secondo YNet, di Ahmad al-Ahmad, proprietario di un negozio locale e padre di due figli. Al momento dell’attacco, l’uomo di 43 anni stava passeggiando lungo Bondi Beach. Alcuni filmati circolati sui social lo mostrano mentre si nasconde dietro le auto, poi si avvicina al terrorista e lo attacca alle spalle. Ne è seguita una colluttazione per l’arma, durante la quale Ahmad gliela ha strappata e gli ha sparato. Mentre il terrorista cercava di fuggire, Ahmad è stato ripreso mentre gli lanciava pietre. Tuttavia, dopo questo, il terrorista è tornato di corsa al ponte e ha continuato a sparare con un’arma diversa. In un’intervista al canale televisivo australiano Channel 7, i parenti di Ahmad hanno riferito che è stato colpito durante la colluttazione e che è stato portato in ospedale per sottoporsi a intervento chirurgico.
December 14, 2025
La rabbia della comunità ebraica
Il presidente dell’Associazione ebraica australiana ha definito una «tragedia» la sparatoria in cui sono morte dieci persone durante una celebrazione di Hanukkah sulla famosa Bondi Beach di Sydney, ma ha aggiunto che era «del tutto prevedibile». Il governo australiano del primo ministro Anthony Albanese «è stato ripetutamente avvertito, ma non ha adottato misure adeguate per proteggere la comunità ebraica», ha dichiarato Robert Gregory all’Afp.
Che cos’è Bondi Beach
La spiaggia di Bondi, situata nella periferia orientale della città, è un luogo iconico amato da gente del posto e turisti. È una delle spiagge più famose al mondo, rinomata per la sua atmosfera rilassata e la sabbia dorata e anche per il surf.
I racconti dei testimoni
«Pensavamo fossero fuochi d’artificio, ma non lo erano, era qualcosa di molto peggio». Lo ha raccontato a Abc News Elizabeth Mealey, ex giornalista, che stava cenando al ristorante Icebergs di Bondi Beach, a Sydney in Australia, quando ha sentito degli spari. «La gente ha iniziato a correre verso la spiaggia, è stato il panico. La gente se ne stava lì ferma, senza sapere cosa stesse succedendo, è spaventoso».
«Ci è sembrato che ci sia voluto molto tempo per sentire una sirena, ora sta arrivando un elicottero e un’ambulanza – ha aggiunto -. È un pandemonio e non sappiamo davvero cosa stia succedendo». La testimone ha raccontato di aver visto persone correre da North Bondi verso South End per allontanarsi da ciò che sentivano. «Alla fine abbiamo sentito quello che sembrava un altro tipo di spari, che speravamo e presumevamo fossero quelli della polizia, e poi si sono fatti un po’ più silenziosi» ha aggiunto. «A questo punto, diamo per scontato che sia finita, ma nessuno lo sa davvero», ha detto. «È terrificante».
Il commento del premier Albanese
«Le scene a Bondi sono scioccanti e angoscianti. La polizia e i soccorritori sono sul campo e lavorano per salvare vite umane. I miei pensieri sono rivolti a tutte le persone colpite». Lo ha detto il Primo ministro australiano Anthony Albanese. «Ho appena parlato con il Commissario dell’Afp e con il Premier del Nsw. Stiamo collaborando con la polizia e forniremo ulteriori aggiornamenti man mano che ulteriori informazioni saranno confermate. Esorto le persone nelle vicinanze a seguire le informazioni della polizia».
Netanyahu durissimo con il governo australiano
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha usato parole durissimo per commentare l’episodio, accusando il governo australiano di aver «gettato benzina sul fuoco dell’antisemitismo». È quanto si legge sul Times of Israel, che cita una lettera del premier indirizzata al suo omologo Anthony Albanese. Parafrasando la sua lettera, Netanyahu afferma che le politiche australiane, che includono il riconoscimento di uno Stato palestinese, incoraggiano «l’odio per gli ebrei che ora infesta le vostre strade. L’antisemitismo è un cancro. Si diffonde quando i leader rimangono in silenzio. Dovete sostituire la debolezza con l’azione».
Foto copertina: EPA/Jeremy Piper
