Stop ai borseggi in città: la proposta di legge per la sicurezza, targata M5s. Cicalone farà da sponsor

La sicurezza è diventata uno dei temi centrali nell’agenda politica del Movimento 5 Stelle negli ultimi mesi. Specie da quando le ambizioni di Giuseppe Conte di tornare a Palazzo Chigi si sono fatte più manifeste. Sono cambiati i toni – più moderati – e i contenuti: «Sottoscrivo ogni iniziativa contro la violenza e le aggressioni alla polizia», ha ricordato sabato dal palco di Atreju, la kermesse di FdI. Così la sicurezza è diventata la nuova “marca” del Movimento 5 Stelle, il segno distintivo con cui differenziarsi dal Partito Democratico della segretaria Elly Schlein, anche perché si tratta di un tema che, tendenzialmente, non viene associato all’area di sinistra. In tal senso, iniziano a comparire le prime proposte di legge “securitarie”, come quella a firma della deputata Marianna Ricciardi, che mira a contrastare il fenomeno dei borseggiatori.
Nel 2024, a Roma 92 borseggi al giorno
La pdl fa luce su «un fenomeno che negli ultimi anni ha assunto una crescente rilevanza» il borseggio, appunto, «una delle forme più diffuse di criminalità predatoria particolarmente concentrata nei centri storici, sulle linee di trasporto pubblico locale e in tutte le aree caratterizzate da forza affluenza turistica», si legge. Nel testo vengono richiamati anche i dati Censis: nel 2024 Roma è al primo posto in Italia per numero di furti, con 271mila reati, seguita da Milano con 226mila. A incidere in modo significativo sul dato romano sono i borseggi: 33.468 denunce nel 2024, pari al 23,8% del totale nazionale, con una media di 92 al giorno. In aumento nel 2024 anche le rapine in pubblica via, sia a Milano sia a Roma.
Un fenomeno che colpische turisti e non residenti
Così Ricciardi per «per ripristinare un più elevato livello di sicurezza e decoro nelle città italiane» che finisce per colpire soprattutto «non residenti e turisti» propone di intervenire sul piano penale e amministrativo per ripristinare «adeguati strumenti di contrasto» per le forze di polizia. Viene poi chiarito il concetto di furto con destrezza, qualificazione del borseggio, e individuate le aree considerate sensibili.
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Il piano di prevenzione per ogni prefettura
Il testo prevede poi che ogni prefettura adotti entro 60 giorni un piano di prevenzione del borseggio. Il documento dovrà prevedere il «rafforzamento del pattugliamento», anche tramite «operatori in abiti civili», e il potenziamento dei «sistemi di videosorveglianza» nelle aree più sensibili.
Sportelli di pubblica sicurezza
Tra le novità, è prevista l’istituzione di sportelli di pubblica sicurezza nei principali nodi di trasporto e nelle zone a maggiore afflusso turistico, oltre alla creazione di una piattaforma digitale che permetta ai cittadini di denunciare furti e reati a distanza. A supporto di queste iniziative, La pdl propone l’istituzione di un Osservatorio nazionale incaricato di monitorare il fenomeno, raccogliere dati statistici e valutare l’efficacia delle misure adottate, con la redazione di un rapporto annuale.
Il fondo da 20 milioni
La legge introduce anche un «Fondo nazionale per la sicurezza urbana e la tutela delle vittime dei reati predatori», con una dotazione di 20 milioni di euro annui per il periodo 2026-2028. Il fondo finanzierà i piani straordinari, gli sportelli di pubblica sicurezza e campagne informative rivolte ai cittadini.
L’aggravante per i furti commessi in gruppo
Sul fronte normativo, la legge introduce una circostanza aggravante per i furti commessi in concorso con altre persone, con l’obiettivo di colpire in maniera più efficace i gruppi organizzati che operano nelle città italiane. Mentre, l’articolo 8, prevede che il questore possa vietare l’accesso alle aree sensibili ai soggetti già condannati per furto con destrezza, stabilendo un periodo di interdizione che va dai sei mesi fino a tre anni.
La presentazione con Cicalone
La proposta verrà presentata giovedì alla Camera dei deputati. Ospite d’onore del dibattito sarà Simone Ruzzi, in arte Cicalone, «documentarista urbano» ed ex pugile, diventato noto per i suoi video in cui documenta l’attività dei borseggiatori nelle metropolitane di diverse città italiane. Solo due settimane fa, era stato in Parlamento per essere udito in Commissione Periferie e degrado urbano.
