Drogava e stuprava la moglie da anni, i video delle violenze nella chat con migliaia di uomini: i messaggi su sostanze e dosi consigliate

Per sei anni ha drogato la moglie all’interno delle mura domestiche, l’ha violentata mentre era incosciente, ha registrato tutto e ha diffuso i video in alcune chat frequentate da migliaia di persone. Per questo, un uomo di 61 anni di Aquisgrana, in Germania, è stato condannato a otto anni e mezzo di carcere dal tribunale regionale. Secondo quanto accertato dai giudici, gli abusi si sono protratti dal 2018 al 2024. La donna veniva sedata con farmaci fino a perdere conoscenza, diventando completamente incapace di reagire ed essere consapevole. In quello stato, l’uomo commetteva le violenze sessuale e le documentava con riprese video, poi condivise online. Inoltre, è emerso che in quelle chat, circolavano anche istruzioni dettagliate su dosaggi e sostanze da usare per annullare la volontà delle vittime.
La vicenda come il caso Pelicot in Francia: l’aiuto dalla app di messaggistica
La corte ha riconosciuto all’imputato diversi reati, tra cui stupro aggravato e lesioni personali pericolose e violazione della sfera più intima della vita e dei diritti personali a causa delle foto. Il processo si è svolto quasi interamente a porte chiuse per tutelare la donna, nel tentativo di evitare un’ulteriore esposizione pubblica dopo anni di abusi consumati nel silenzio. Nel processo, è stata fondamentale anche la collaborazione del servizio di messaggistica utilizzato dall’uomo, che ha fornito elementi decisivi per identificarlo. Il caso ricorda quello di Dominique Pelicot in Francia, condannato a 20 anni per aver drogato e violentato per anni la moglie, coinvolgendo direttamente nelle violenze altri uomini reclutati in rete.
