Askatasuna, si teme per la manifestazione di oggi 20 dicembre a Torino. Il ministro Zangrillo: «Un centro culturale? Balle…»

Oggi si tiene a Torino una manifestazione contro lo sgombero del centro sociale Askatasuna. L’appuntamento tra gli attivisti è alle 14.30 da Palazzo Nuovo, con un corteo che percorrerà le vie del centro. L’allerta sulla città piemontese è massima, con mezzi e uomini della polizia provenienti anche da altri comuni d’Italia. Maggiore attenzione si presterà ai punti più sensibili, tra cui la prefettura in piazza Castello.
In arrivo attivisti da tutta Italia
Attesi attivisti da Genova, Bologna, Milano, dalla Lombardia e dal Nord-Est. Tanti i messaggi di solidarietà inviati al centro sociale, a partire dai colleghi dello storico Leoncavallo di Milano, sgomberato ad agosto. «L’azione ricorda molto quanto è accaduto a noi a Milano: una decisione presa dall’alto, imposta al territorio — sostengono in una nota —. Lo sgombero di Askatasuna è un attacco a Torino, alla legittimità di protestare e al dissenso».
Zangrillo: «Un centro culturale? Balle…»
«Askatasuna un centro culturale? Balle», ha detto il ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, oggi a Torino a margine di un evento all’ospedale infantile Regina Margherita, aggiungendo che il polo era «un centro dell’eversione». Lo sgombero del centro sociale Askatasuna «è stata una bella di notizia per Torino ma anche per l’Italia», ha aggiunto il ministro. «Nel tempo – ha osservato – Askatasuna è diventato il riferimento dell’antagonismo non solo a livello territoriale, ma anche a livello nazionale. E tutti i racconti che ho sentito in questi giorni su un centro culturale dove si faceva inclusione e si faceva cultura sono delle balle. Era un centro dell’eversione», ha aggiunto.
