Ascoli Piceno, nuova aggressione agli infermieri del Pronto Soccorso

Nuova aggressione ai lavoratori del Pronto Soccorso dell’ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno. A renderlo noto è Maurizio Pelosi, segretario territoriale di Nursind. Ieri 29 dicembre, durante l’attività assistenziale, due infermiere e un operatore socio-sanitario sono stati aggrediti mentre erano in servizio. Una delle infermiere è stata colpita con pugni alla testa ed è stata sottoposta ad accertamenti sanitari. L’episodio, specifica Nursind, si inserisce in un contesto ormai noto, in cui il Pronto soccorso si conferma un ambiente di lavoro ad alto rischio per il personale sanitario.
Il pronto soccorso di Ascoli
«Proprio per questo la tutela dei lavoratori deve essere garantita in modo continuo, in tutti i turni, senza carenze organizzative o di sicurezza», sottolinea Pelosi. Come sindacato, NurSind ribadisce che la sicurezza non può essere episodica né affidata a misure emergenziali. «Sono necessari interventi strutturati di prevenzione, un’organizzazione adeguata e strumenti concreti di protezione, affinché chi lavora in prima linea possa svolgere il proprio ruolo in condizioni di sicurezza». Pelosi conclude ricordando la sentenza della Corte d’Appello di Ancona, che ha riconosciuto a un’infermiera aggredita nel 2017 un risarcimento di oltre 22mila euro, chiarendo che la tutela dei lavoratori è un obbligo giuridico.
