Andrea Agnelli

L’era Juventus

Dal 2010 al 2023 è stato presidente della Juventus, quarto membro della famiglia a guidare il club. Sotto la sua gestione la squadra ha vinto nove scudetti consecutivi, tra il 2012 e il 2020, con la guida tecnica in panchina prima di Antonio Conte, poi di Massimiliano Allegri. Negli anni della sua presidenza Agnelli ha sovrinteso pure all’operazione-stadio, con la costruzione del nuovo Allianz Stadium – di proprietà del club – e al suo fianco il J-Village e il J-Museum. E ha ulteriormente sviluppato il «marchio globale» della Juve. Dal 2017 al 2021 Agnelli è stato anche presidente dell’Associazione dei Club Europei e membro del Comitato Esecutivo Uefa. Facendo asse coi dirigenti di alcuni altri grandi club europei è stato poi tra i promotori della contestata SuperLega, progetto che ha messo in discussione l’assetto del calcio continentale e ne ha segnato la rottura con le istituzioni calcistiche tradizionali, a cominciare dall’Uefa.

Le inchieste e il declino

Il suo modello gestionale, basato sulla diversificazione dei ricavi e sull’internazionalizzazione del marchio, ha reso la Juventus un colosso commerciale e un riferimento per il calcio italiano. Tuttavia gli elevati investimenti e poi la bufera giudiziaria che lo ha investito hanno portato alle sue dimissioni nel 2022. L’nchiesta “Prisma” della Procura di Torino ha messo nel mirino le presunte “plusvalenze fittizie” (circa 155 milioni di euro) e le “manovre stipendi” realizzate durante l’emergenza Covid. Le accuse formulate ai danni di Agnelli includevano falso in bilancio, aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza. Le intercettazioni rivelarono che l’allora presidente della Juventus era consapevole della situazione. Per questo è stato inibito per ventiquattro mesi da ogni incarico dirigenziale, periodo poi ridotto a dieci nel processo. A settembre 2025 Andrea Agneli ha accettato il patteggiamento a un anno e otto mesi con pena sospesa, nell’ambito dell’inchiesta Prisma, definendolo «una scelta sofferta ma giusta, coerente con la mia innocenza”» Parallelamente, ha chiesto la restituzione di 5,7 milioni di euro prestati alla holding di famiglia Newco Roveri, di cui è azionista di maggioranza. La holding, che annovera tra gli azionisti anche l’ex moglie Emma Winter, ha preso tempo per la restituzione a causa delle difficoltà finanziarie della società.

La vita privata e gli altri progetti

Nel 2005 Andrea Agnelli ha sposato l’inglese Emma Winter, che aveva conosciuto a Losanna, dove entrambi lavoravano per Philip Morris International. La coppia ha avuto due figli, Baya, nata nel 2005, e Giacomo, nato nel 2011. Il matrimonio si è concluso con una separazione burrascosa nel 2015. Successivamente, Agnelli si è legato alla turca Deniz Akalin, un’imprenditrice con cui conviveva dal 2015 e che ha sposato in segreto nel 2023. Insieme, hanno avuto due figlie: Livia Selin e Vera Nil. Oltre alla sfera familiare e ai suoi ruoli imprenditoriali, Agnelli coltiva anche un impegno nel sociale. È stato infatti presidente dell’Istituto di Candiolo – Fondazione piemontese per l’oncologia e investitore nella transizione energetica attraverso il Fondo Italiano per l’Efficienza Energetica. Da oltre due anni, al 2025, si è stabilito con la famiglia ad Amsterdam, città nella quale ha annunciato il lancio di nuovi progetti imprenditoriali.