Anpal, i precari in piazza: «Di Maio, invece di assumere i nuovi navigator stabilizzi noi»

Lavoratori precari oggi in piazza: «Chiediamo a Di Maio un immediato tavolo per la stabilizzazione» di tutti i 654 precari in Anpal, prima di «assumerne di nuovi»

«Come facciamo noi precari a stabilizzare altri precari? Con quale credibilità?». Giuseppe viene dalla Basilicata ed è precario da 15 anni. Oggi, come molti suoi colleghi collaboratori sta protestando a Roma, sotto alla sede di Anpal Servizi nel quartiere Parioli della Capitale.


I manifestanti chiedono l’«immediato avvio di un piano di stabilizzazione dei precari ancor prima dell’apertura delle selezioni dei futuri navigator»: già perché è proprio L’Agenzia Nazionale delle Politiche Attive, a seguito dell’approvazione del Decretone, che dovrà assumere 6mila tutor del lavoro, noti ai più come navigator.


Il rischio paradosso è dietro l’angolo: i nuovi assunti potrebbero essere stabilizzati prima dei precari storici, almeno stando alle promesse del ministro del Lavoro, sebbene il lavoro che faranno sarà praticamente lo stesso. 

«Sono sei mesi che siamo in mobilitazione», spiega al megafono Cristian, del coordinamento nazionale. «Invitiamo il ministro del Lavoro Luigi Di Maio al confronto e a lavorare per la nostra stabilizzazione».

Il presidio nazionale, cui stanno partecipando diverse delegazioni da tutta Italia – anche Sicilia, Puglia, Sardegna, Basilicata, Toscana – chiede quindi un immediato tavolo di trattativa con il governo per la richiesta della stabilizzazione immediata di tutti i 654 precari attualmente in Anpal, prima di «assumerne di nuovi». 

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