Commissione su Regeni, Fico: «Dall’Egitto solo parole. Il governo valuterà se proseguire gli scambi commerciali»

Il presidente della Camera commenta l’istituzione della commissione monocamerale d’inchiesta sulla morte del ricercatore italiano. E sull’assenza di quasi tutti i deputati durante la seduta del 29 aprile: «Sono soddisfatto dell’aula di oggi»

«Io le parole (di Al-Sisi, ndr) non le ascolto neanche più. L’Egitto non ha iniziato nemmeno un processo quindi ben venga la commissione d’inchiesta» dice il presidente della Camera Roberto Fico nel giorno in cui il Parlamento ha approvato l’istituzione di una commissione monocamerale sulla morte del ricercatore italiano.


E sulle polemiche scatenatesi per la presenza in aula di soli 19 deputati durante la seduta del 29 aprile, il presidente della Camera cerca di minimizzare: «Io parlo dell’aula di oggi che ha risposto bene. Ieri era la discussione generale, oggi c’era il voto d’aula e l’aula era piena». La votazione finale si è conclusa con 376 voti favorevoli e l’astensione dei deputati di Forza Italia, in un clima non sempre ordinato.


In occasione della commemorazione per i tre anni della morte di Giulio Regeni, l’esponente 5 Stelle (molto vicino alla famiglia del ricercatore) partecipando alla fiaccolata a Fiumicello (Udine) aveva detto: «È giusto avere rapporti economici nel momento in cui il rapporto economica crea una crescita anche una crescita sui diritti umani. Nel momento in cui c’è uno stallo perenne ma passano gli anni, allora vanno rivisti anche i rapporti economici».

Su questo punto abbiamo chiesto un aggiornamento al presidente della Camera, che ha commentato: «Di questo se ne sta occupando il governo e senza dubbio anche il ministro dello Sviluppo Economico Di Maio lavora e sta lavorando in questo senso».

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