Il Movimento 5 Stelle attacca la Lega: «Salvini sii coerente, fai dimettere Siri»

«Alla Lega chiediamo di non cambiare sempre discorso, ma di tirare fuori le palle sul sottosegretario e farlo dimettere»

Non usano mezzi termini nel Movimento 5 Stelle: sul blog ufficiale, chiedono a Matteo Salvini di«tirare fuori le palle sul sottosegretario e farlo dimettere». Sembrava infatti che il ministro dell'Interno avesse fatto un passo indietro su Armando Siri, indagato per corruzione:«Il Governo va avanti, non sarà una poltrona in meno a fare la differenza», ha dichiarato Salvini il 4 maggio.


Il giorno dopo, l'ennesimo dietrofront:«Che ci sia quantomeno un rinvio a giudizio. Non si dice una condanna in terzo grado, ma nemmeno può bastare l'apertura di un'indagine basata su una telefonata tra due persone che parlano di una terza…», ha detto il leader leghista al Corriere.


Continua quindi il botta e risposta tra Salvini e i5 Stelle, Luigi Di Maio su tutti: «Su quasi ogni giornale c’è scritto che la Lega vuole staccare la spina al governo e ha pianificato di far saltare tutto dopo il voto. E tutto questo per cosa? Per una poltrona? Per non mollare un loro indagato per corruzione?». Anche il primo ministro Giuseppe Conte, visibilmente irritato dalla situazione, spinge per«la revoca del ruolo da sottosegretario» a Siri.

Il Movimento 5 Stelle attacca la Lega: «Salvini sii coerente, fai dimettere Siri» foto 1

Domenica 5 maggio, il Movimento 5 Stelle, nella nota pubblicata sul proprio blog, rincara la dose:«Alla Lega chiediamo di non cambiare sempre discorso, ma di tirare fuori le palle su Siri e farlo dimettere. Lo sappiamo – prosegue la nota – ci vuole coraggio a fare quello che fa il Movimento. Noi quando qualcuno sbaglia (o abbiamo anche il minimo dubbio che abbia sbagliato), gli chiediamo di mettersi in panchina. E così è stato fatto per Siri».

«Anche Salvini dovrebbe mostrare più coraggio e maggiore coerenza visto che in occasione delle dimissioni della sottosegretaria ai Trasporti Simona Vicari (governo Renzi), perché indagata per concorso in corruzione, proprio lui diceva: "Le dimissioni del sottosegretario non mi soddisfano. Non basta chiedere scusa e dimettersi". All’epoca a Salvini non bastavano nemmeno le dimissioni, mentre adesso trattiene Siri sulla poltrona».

La nota dei 5 Stelle continua con un linguaggio molto forte: «La Lega mostri di avere gli attributi non solo quando c’è da attaccare il Movimento, come è stato fatto ieri (4 maggio, ndr) con il ministro Trenta, ma mostri di averne anche per far dimettere un loro indagato per corruzione. Non si giri dall’altra parte, non minacci il governo, faccia la cosa giusta: dimostri un po’ di coraggio! La Lega lasci stare la poltrona e intervenga, dia un segnale. E risponda alle nostre proposte, a partire dal salario minimo. Il Paese – conclude – non può più aspettare!».