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Dall’inizio dell’anno negli Stati Uniti sono stati contatti fino a 971 casi di morbillo

01 Giugno 2019 - 00:19 Juanne Pili
Dall'inizio dell'anno negli Stati Uniti sono stati contatti fino a 971 casi di morbillo - foto1
Dall'inizio dell'anno negli Stati Uniti sono stati contatti fino a 971 casi di morbillo - foto1
Grazie ai vaccini nel 2000 il morbillo era stato considerato debellato. Oggi i casi sono quasi 1000

Gli Stati Uniti stanno diventando uno dei casi più esemplari per mostrare cosa può comportare una diffusione massiccia della propaganda no-vax. Gli ultimi risultati pubblicati dai Cdc (Centers for disease control) sullo stato dell’epidemia di morbillo in America rappresentano un’emergenza.

Sono dati che arrivano a poco tempo dalla pubblicazione delle proiezioni che mostravano un avanzare della malattia in 25 nuove contee degli Usa. Le conseguenze dovute a un calo della copertura vaccinale ormai sono stimabili anche con simulazioni al computer.

Tutti a bordo sulla nave del contagio

Sulla nave di Scientology messa in quarantena al largo di un’isola dei Caraibi nei primi giorni di maggio – per via di una caso di morbillo – ormai stanno salendo a bordo tutti gli americani. 

Così giovedì scorso i Cdc annunciano che l’ammontare di contagi per quest’anno ha raggiunto la quota di 971 casi in 26 Stati. Una cifra preoccupante, come possiamo capire da alcuni esempi. In tutto il 1994 i casi sono stati 963, mentre nel 1992 se ne sono contati 2 237. 

Debellato di fatto a partire dal 2000 grazie alle vaccinazioni, oggi il morbillo riemerge interessando 26 Stati. New York è la città che più contribuisce a tenere alto il conteggio, con circa 700 casi di morbillo. In questo ha giocato un ruolo anche l’influenza di convinzioni ideologiche e religiose.

CNN/CDC/Casi di morbillo in Usa dal 2010 a oggi.

Aumentano i casi di morbillo, non di presunti «danni da vaccino»

Gli allarmi delle istituzioni sanitarie sono stati tristemente confermati, divenendo i titoli delle principali testate mondiali. Mentre nessuno ha riscontrato epidemie di autismo o di «danni da vaccino».

A dispetto dei cavilli che permettono di vincere cause legali contro i vaccini – piuttosto discutibili dal punto di vista scientifico – e dei conseguenti bugiardini dei farmaci che riportano qualsiasi cosa pur di prevenire risarcimenti infondati, il virus se ne infischia e continua a diffondersi.

Al contrario, nelle comunità americane dove almeno il 95% dei residenti ha rispettato i piani vaccinali, l’immunità di gregge si è dimostrata efficace, tenendo lontano il morbillo e proteggendo anche chi non poteva vaccinarsi a causa di problemi del sistema immunitario. Sarà un caso?

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