In Evidenza ENISiriaUSA
POLITICAAlessandro Di BattistaGoverno Conte ILegaM5SMatteo Salvini

Di Battista punta Salvini: «Vuol mandare tutto all’aria per tornaconto personale»

L'ex parlamentare grillino non risparmia stoccate al leader del Carroccio, ancora alleato di governo del M5s: «Sempre più simile a Berlusconi. Ma non è un attacco personale»

Tocca ad Alessandro Di Battista dire apertamente quel che molti grillini, soprattutto nel governo, sembrano evitare su Matteo Salvini, alleato di governo sempre più scomodo e poco tollerato dalla pancia del Movimento. Dal Rousseau city lab di Catania, dove si è fatto intervistare da Davide Casaleggio, l’ex parlamentare grillino ha detto: «Il governo dura? Non lo so: perché vedo Salvini che provoca ogni giorno, tutti i giorni»

«E sono convinto – ha aggiunto – che nella logica di Salvini ci sia l’idea di mandare tutto all’aria per mero tornaconto personale. E questo per me sarebbe molto grave, perché conta molto di più l’interesse del Paese che quello privato di una forza politica».

Di Battista però ci tiene a chiarire che non ha intenzione di colpire personalmente il leader della Lega, nonostante il leghista: «Si ‘berlusconizza’ ogni giorno di più: farà trapianti, inizierà a mettere i tacchi. Sarà più Berlusconi di prima. A Salvini mandai un messaggio prima della formazione del governo – ricorda Di Battista – e gli dissi: “Molla Berlusconi” che possiamo fare un sacco di cose. Per cui, il mio non è un attacco personale a Salvini. Vorrei che attaccasse i poteri forti e decidesse di stare dalla parte degli italiani. Il suo “prima gli italiani” ora è “prima Radio Radicale” pagata con i soldi degli italiani».

Sarà anche una questione non personale, ma Di Battista non ha risparmiato frecciate alla Lega anche durante l’intervento di Catania: «Voglio vedere la Lega votare il taglio di 345 parlamentari – ha detto – Il secondo mandato è una cosa mia personale e l’ho proposto soltanto perché non vorrei che per un capriccio politico personale Salvini butti tutto all’aria. Qualora saltasse tutto adesso, salterebbe il taglio dei parlamentari».

Leggi anche:

Articoli di POLITICA più letti