5 cose da sapere su Frans Timmermans: chi è il favorito (ma contestato) per la guida della Commissione Ue

Candidato del Partito Socialista Europeo, nel gioco delle alleanze europee la cancelliera tedesca Merkel l’ha sostenuto, nonostante la rivolta di parte del Ppe

La notte passata è stata lunga, specialmente a Bruxelles. Il Consiglio europeo che doveva decidere sulle nuove nomine si è concluso con un nulla di fatto. Per il ruolo di successore di Jean-Claude Juncker alla guida della Commissione Ue, il nome più quotato è ancora quello del laburista olandese Frans Timmermans, anche se finora non ha preso i voti necessari e la sua candidatura potrebbe tramontare. Si tratta dell’attuale primo vice-presidente della Commissione europea ed è il candidato del Partito Socialista Europeo (Pse): nel gioco delle alleanze europee, la cancelliera tedesca Angela Merkel l’ha sostenuto per mantenere in vita il sistema degli Spitzenkandidaten (che però non è l’unico metodo possibile) suscitando però l’ira di una parte del Ppe che ha fuso il suo no con quello del blocco di Visegrad. L’Italia si è schierata contro: «Un uomo di sinistra a presiedere la Commissione europea di sicuro non lo sosterremo», aveva detto Matteo Salvini già prima del vertice di ieri. Ma visto che il nome è ancora il favorito, ecco cinque cose da sapere su Timmermans:


  • Ha 58 anni ed è nato a Maastricht. Ha vissuto a Heerlen, dove ha girato anche uno spot per la campagna elettorale delle Elezioni europee in cui ha raccontato del nonno che lavorava nelle miniere di carbone.
  • Parla sette lingue, tra cui l’italiano. La sua carriera in ambito politico e diplomatico è lunga e in passato ha fatto anche parte dell’esercito olandese. È stato anche ministro degli affari esteri dal 2012 al 2014 e ministro degli affari europei dal 2007 al 2010.
  • E’ stato il braccio destro di Jean-Claude Juncker in questa legislatura, che l’ha voluto come primo vice-presidente della Commissione Ue. Il primo giorno di legislatura lo ha accolto con un bacio sulla fronte. Ma la popolarità di Timmermans ha iniziato a incrinarsi proprio seguendo alcuni dei dossier più spinosi di questa legislatura: nel 2016 ha siglato l’accordo con la Turchia per provare a fronteggiare la crisi migratoria.
  • Il suo giudizio sul governo Conte è piuttosto negativo: «Non si governa facendo campagna elettorale. Dobbiamo essere seri, questo è un Paese di 60 milioni di cittadini europei che hanno diritto ad un governo che governi. Ma questo governo non governa, litiga ogni giorno e fanno campagna elettorale, non vanno nemmeno nei loro ministeri».
  • Curiosità: è un tifoso della Roma e parlando di Salvini ha detto: «In Italia c’è solo un Capitano ed è Totti».

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