Arrestato uno dei più grandi broker della cocaina per la ‘ndrangheta: era latitante in Brasile

La polizia ha sequestrato milioni di dollari in banconote. Una tale quantità da averla dovuta pesare anziché contare

È stato uno dei più grandi broker di cocaina del mondo, fino ad oggi. Nicola Assisi, originario di San Giusto Canavese – in Piemonte – è considerato il più importante fornitore in Italia di cocaina al servizio dei cartelli più in vista della ‘ndrangheta calabrese è stato arrestato in Brasile poche ore fa, mettendo così fine a cinque anni di latitanza.


Una quantità tale di denaro in contante che la polizia ha dovuto pesare le banconote, non contarle, per un totale di 20 chilogrammi. A dare la notizia è stata la rivista on line brasiliana Paranà. Assisi è stato bloccato a Praia Grande nel litorale di San Paolo. Insieme a lui è finito in manette anche il figlio Patrick. L’operazione della polizia ha portato al sequestro di milioni di dollari.


Il Tribunale di Ivrea lo aveva condannato a 30 anni di carcere; era stato arrestato nel 2014 in Portogallo ma in attesa di estradizione era riuscito a scappare. Nicola Assisi era inserito tra latitanti più pericolosi a cui dava la caccia la polizia di mezza Europa, considerato responsabile dell’invio di tonnellate di cocaina in Italia attraverso i principali porti europei.

Oltre alle somme di denaro, negli alloggi in cui sono stati arrestati, Assisi e il figlio avevano con sé anche delle armi. Per la loro sicurezza, avevano installato un sistema di videosorveglianza per controllare ingressi e uscite delle abitazioni in cui vivevano.

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