Conte ‘chiama’ Lukaku: «Lo conosco, mi piace». E lo United lo sbatte ancora in panchina

L’allenatore dell’Inter ammette: «Mi aspettavo di essere più avanti sul mercato»

In molti lo danno per turbato, in quanto ancora orfano delle punte titolari. Ma Antonio Conte, che parla alla vigilia di Manchester United – Inter, gara inaugurale di ICC per le due squadre , sa bene come riprendersi il buonumore. La possibilità di avere Romelu Lukaku è più di un palliativo, Conte fa poco per nasconderlo: «Lukaku è un giocatore del Manchester United – dice l’allenatore nerazzurro -. Lo conosco molto bene già dai tempi in cui ero allenatore del Chelsea e sapete che mi piace. Ma ripeto: oggi è un giocatore dello United». Oggi, appunto, ma la speranza è di averlo presto dalla propria parte anche perché il collega Solskjaer ha già fatto sapere che “Anche contro l’Inter Lukaku non giocherà». Ufficialmente per non meglio specificati problemi a una caviglia.


Icardi e Perisic

«Stiamo lavorando sia in entrata, sia in uscita», dice Conte, che preferisce sorvolare sull’argomento Icardi, che altro fotocopiare la risposta di sempre: «Lui è fuori dal nostro progetto. Questa è la realtà in questo momento e la società è stata chiara”. Ulteriori riflessioni investiranno, invece, Ivan Perisic: «Ivan è un giocatore che ha caratteristiche specifiche – dice l’allenatore nerazzurro -. Ora voglio capire se potrà giocare nella posizione che ho in mente. Abbiamo tempo per valutarlo e capire se potrà fare quello che voglio da lui».


I ritardi sul mercato

Conte non è un diplomatico. Non perde la fiducia, ma è comunque diretto nel rispondere alla domanda sui presunti ritardi accusati dall’Inter sul mercato: «Con la società abbiamo la stessa visione in entrata e in uscita – continua il mister – . Sono fiducioso anche se mi aspettavo che fossimo più avanti”. E ancora, su Nainggolan: «Anche su di lui la società è stata chiara, è fuori dal progetto, contro il Manchester United giocherò senza attaccanti».

Foto di copertina / Ansa

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