Milan fa 1-1 con Novara, Maldini: «Mai trattato Modric». Il punto su Correa

Hernandez evita la sconfitta. Intanto èiace l’argentino dei colchoneros. Cutrone e André Silva possibili sacrificati

Un tiro da fuori di Theo Hernandez, fresco di arrivo dal Real Madrid, evita al Milan la prima sconfitta di pre-season contro il Novara. Il terzino, subentrato a Rodríguez, agguanta l’1-1 ed evita l’amaro in bocca ad una squadra ancora incompleta in alcuni ruoli chiave. Di mercato ha parlato, nel post partita, la combo Massara-Maldini. Oltre a ricordare che saranno valutati senza fretta profili funzionali alla squadra di Giampaolo, l’ex capitano, in particolare, ha fatto chiarezza sulla suggestione Modric: «Non lo abbiamo mai trattato – dice Paolo Maldini -. Cerchiamo profili giovani e forti e profili di esperienza che li facciano crescere. Uno come Modric sarebbe perfetto, ma non lo abbiamo mai trattato»


La suggestione Correa

Il nome sta circolando con forza da ore dall’Argentina: Miguel Angel Correa, 24enne attaccante dell’Atletico Madrid, vuole essere centrale nel progetto degli spagnoli, non si sente tale e si sta guardando intorno. Tra i club interessati c’è anche il Milan, disposto anche a fare un sacrificio, ma con una serie di dubbi non da poco.


Il cartellino

L’Atletico valuta Correa circa 60 milioni di euro, e già questo è uno scoglio bello grosso. Se non bastasse Simeone non vorrebbe liberarsi dell’attaccante, legato agli spagnoli con un ricco contratto fino al 2024. Insomma poca disponibilità al dialogo e, proprio per la stima del Cholo nei confronti di Correa, l’Atletico non sta spingendo per James Rodriguez, conteso al Napoli di Ancelotti.

André Silva e Cutrone

L’altro, grosso punto di domanda riguarda le uscite. Il Milan deve cedere prima di acquistare e dovrebbe liberarsi di due punte, Cutrone e André Silva, per mettere insieme i quasi 60 milioni necessari per presentarsi con validi argomenti al tavolo dell’Atletico. Cutrone (valutazione 25 mln) piace al Wolverhampton, il portoghese (35mln) al Monaco. Ma se anche dovessero essere ceduti entrambi, il Milan si ritroverebbe poi con un solo attaccante di peso (Piatek) e rotazioni pressoché annullate in prima linea. Per il 4-3-1-2 di Giampaolo non sarebbe il massimo.

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Foto di copertina / Ansa