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Salvini: «Non vado al Senato. Avere buoni rapporti con la Russia è nell’interesse di tutti»

24 Luglio 2019 - 13:12 Redazione
E ha mostrato in diretta la richiesta d'archiviazione della Procura sul caso Sea Eye

Matteo Salvini oggi non sarà in Aula per ascoltare l’informativa di Giuseppe Conte sui presunti fondi russi alla Lega. Al momento non è chiaro nemmeno se in futuro interverrà in Parlamento per parlare dello scandalo che ha visto coinvolto il suo partito. Intanto però ne ha parlato in una diretta su Facebook.

Un intervento durato diversi minuti per annunciare lo stanziamento di 50 miliardi destinati alle opere pubbliche, ma in cui Salvini ha toccato diversi temi tra cui Tav, la vicenda di Bibbiano, ma anche Carola Rackete e più in generale il tema immigrazione. Sempre in diretta, Salvini ha mostrato anche la richiesta di archiviazione della procura sul caso Sea Eye che lo vedeva accusato di abuso d’ufficio per le vicende della Alan Kurdi.

Lo scandalo Russia – Lega

«Cercano i rubli di Mosca, ma la vera notizia è che abbiamo sbloccato 50 miliardi di opere pubbliche. Mentre parlano, noi lavoriamo». «Non vado al Senato. Avere buoni rapporti con la Russia è nell’interesse di tutti, oggi mi attaccheranno in Parlamento, ma la mia priorità è fare gli interessi degli italiani».

Sempre sul caso Russia aveva detto uscendo da Palazzo Chigi: «Ascolterò Conte dopo aver finito il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. A me interessa che siamo persone libere, non abbiamo chiesto né preso soldi da nessuno. Il resto è fantasia. Ognuno occupi il suo tempo come vuole ma io occupo di problemi veri: di questo mi occupo, non di spionaggio».

La Torino-Lione

Per quanto riguarda la giravolta di Giuseppe Conte sulla Tav, Salvini, da sempre sostenitore della Torino-Lione, ha accolto positivamente la decisione del premier di dire sì all’opera: «Abbiamo convinto il premier che i treni veloci servono. Basta con i no», ha detto Salvini su Facebook.

Al momento però il M5S è compatto a ribadire il No, anche se non ha i numeri per bloccare l’opera. «Il No del M5S alla Tav è contro il buonsenso. Che la Tav sia utile la Lega lo dice da sempre. Che costi di più sospenderla che finirla è evidente. Chi rimane contro il Tav non è contro Salvini ma è contro il buonsenso», aveva detto Salvini uscendo da Palazzo Chigi.

Poi Salvini, ha speso diversi minuti per illustrare come verranno utilizzati i 50 miliardi. Il vicepremier promette che il Governo interverrà a sostegno di un elenco di comuni italiani, con un miliardo di euro destinati al dissesto idrogeologico. «Oggi è una bella giornata perché noi lavoriamo, non facciamo chiacchiere».

La visita a Bibbiano

Il vicepremier ha parlato anche della sua visita a Bibbiano: «Ho guardato negli occhi una mamma a cui è stata portata via sua figlia per presunti problemi economici. Chi ha sbagliato sulla pelle dei bambini deve pagare – ha detto Salvini. – Non avrò pace finché non verranno controllati tutti gli affidi». E non ha perso occasione per attaccare i giornali che lo hanno accusato di strumentalizzare il caso.

Macron e il tema immigrazione

Ha criticato poi le iniziative in sostegno di Carola Rackete. E ha risposto al presidente francese Macron che ha attaccato Salvini per aver disertato il vertice sul clima di Parigi: «Se vuoi aprire i porti, apri quelli francesi», ha detto Salvini. Ed è tornato a criticare il M5S per il sostegno alla nuova presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

Archiviazione su caso Sea Eye

Poi ha mostrato orgoglioso una richiesta di archiviazione della Procura di Roma sul caso Sea Eye in cui era accusato di abuso d’ufficio per la vicenda Alan Kurdi. «È una giornata fortunata. Mi risparmio uno dei tanti processi che stanno provando a intentare contro di me. Ringrazio il pm che ha chiesto l’archiviazione. Resta il no a qualsiasi sbarco non autorizzato».

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