Rivoluzione Ajax: le calciatrici avranno lo stesso contratto e gli stessi diritti dei colleghi maschi

Tesseramenti più lunghi, assicurazione medica e coperture in caso di infortunio: gli stipendi, però, continueranno a essere decisi dal mercato

L’Ajax, la squadra di Amsterdam, sarà la prima dei Paese Bassi e tra le prime al mondo a garantire alle proprie calciatrici gli stessi diritti dei colleghi maschi. Con un’eccezione: lo stipendio, che continuerà a essere stabilito dalle leggi di mercato. La parità contrattuale partirà dal 2020, anticipando quella che è un’altra decisione importantissima per il mondo dello sport. La Federazione olandese aveva già stabilito che premi e stipendi delle Nazionali dovessero essere equiparati tra atlete e atleti. Ma l’avvio della misura a livello nazionale è previsto per il 2023. Sulla scia dell’entusiasmo cominciato durante il recente Mondiale femminile, la società ha scelto di garantire una parità contrattuale tra uomini e donne delle squadre che portano il nome dell’Ajax. Salario minimo, stesse ferie, assicurazione medica e coperture stipendiali in caso di infortuni lunghi. Non può essere regolamentato, però, lo stipendio: quello lo decideranno sempre le leggi di mercato. «Con questo accordo collettivo possiamo fare un altro passo in avanti verso la professionalizzazione del calcio femminile – ha detto Daphne Koster, responsabile della sezione femminile dell’Ajax – Spero che altri club seguano il nostro esempio. Finora potevamo concludere contratti al massimo di due anni e una tesserata poteva andarsene anche a metà stagione, questo accordo cambia completamente le cose».


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