Il capo della Polizia: «Il figlio di Salvini in moto? Verifichiamo limitazioni del diritto di cronaca». Il vicepremier: «Nessun rischio»

«Se ci sono state minacce o degli atteggiamenti fuori dall’azione ordinaria ci sono anche profili penali, oltre che disciplinari», ha detto Franco Gabrielli. Salvini: «Non c’è nessun rischio per la libertà di stampa»

Il capo della Polizia, Franco Gabrielli, ha annunciato di aver avviato delle verifiche per valutare se il giornalista di Repubblica Valerio Lo Muzio abbia subito una limitazione del diritto di cronaca. Per Matteo Salvini però «non c’è nessun rischio per la libertà di stampa».


Il caso

A Milano Marittima, Lo Muzio aveva ripreso il figlio del ministro Matteo Salvini a bordo di una moto d’acqua della Polizia guidata da un agente. Durante le riprese, due persone hanno provato a ostacolarlo: uno di loro si è qualificato inizialmente come «poliziotto», salvo poi smentirsi quando il giornalista gli ha chiesto un tesserino di riconoscimento.


Secondo Gabrielli, la vicenda dell’acqua-scooter è stata un po’ amplificata: «Vi potrei portare decine di immagini di nostri mezzi che vengono utilizzati anche da ragazzini», ha detto. Per il capo della Polizia è più importante capire se ci sia stata una limitazione al diritto di cronaca: «Mi preoccupa di più, e ho chiesto un approfondimento».

Ai giornalisti che gli hanno chiesto se i presunti poliziotti facessero parte della scorta di Matteo Salvini, Gabrielli ha risposto così: «Stiamo approfondendo, sia sotto il profilo penale che disciplinare faremo tutte le valutazioni. Se ci sono state delle minacce e degli atteggiamenti fuori dall’azione ordinaria ci sono anche profili penali».

La replica di Salvini

«Non vedo rischi per la libertà di stampa in Italia onestamente. Se ci sono delle indagini, aspettiamole. Che lascino fuori i bambini e se la prendano con me», ha detto vicepremier leghista. E ha aggiunto: «Sono preoccupato se si usano i bambini per fare polemica politica perché faccio il giornalista anch’io e prima di tirare in ballo un minore ci penserei tre volte. Tanti altri bambini salgono sulle moto della polizia, sui mezzi dei vigili del fuoco, sui mezzi dei carabinieri. Aprite un dossier in Procura».

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