Greenpeace lancia allarme radiazioni in Russia: a Severodvinsk sono 20 volte più alte dopo l’incendio nella base navale

La ong chiede chiarimenti sull’incidente avvenuto nella base di Severodvinsk

Giovedì 8 agosto, l’area di Severodvinsk, nella regione subartica della Russia, è stata teatro di un incendio provocato dall’esplosione di un motore a razzo a propellente liquido in una base militare, che ha provocato la morte di due persone e il ferimento di altre sei.


Dopo l’esplosione, stando ai dati della sezione regionale del ministero delle Emergenze russo, è stato registrato un aumento di 20 volte del livello delle radiazioni. A denunciarlo è Greenpeace Russia, che chiede al Rospotrebnadzor, l’autorità russa per i consumatori, di valutare queste informazioni e determinare «quali radionuclidi sono stati dispersi nell’aria e se esiste una minaccia per la salute umana» .


«Dobbiamo capire che picco di radiazioni sia avvenuto nelle città più vicine a Severodvinsk», ha detto al Moscow Times Rashid Alimov, capo del programma energetico di Greenpeace Russia. «Se è stata rilasciata una quantità abbastanza grande di radionuclidi, possiamo aspettarci che i servizi norvegesi lo registrino».

I sei feriti nell’incidente di ieri alla base militare russa di Severodvinsk sarebbero stati portati a Mosca su due aerei e ricoverati presso il centro biofisico nazionale di Burnazyan con sintomi di esposizione alle radiazioni. Lo riporta la testata digitale Baza, ripresa da molti media russi.

Un video, diffuso dalla testata, mostra le autoambulanze attraversare Mosca con i portelloni sigillati da teli di plastica. Secondo Baza, gli autisti indossavano tute di protezione contro gli agenti chimici.

Secondo diverse fonti di Baza nel Ministero della Difesa russo, tutti i vestiti dei feriti sono stati bruciati immediatamente dopo il ricovero. Secondo le autorità, i livelli di radiazione nell’area dei test militari dove è avvenuto l’incidente sarebbero «normali». Lo ha detto un funzionario del distretto amministrativo di Nenoksa a Interfax. «È tutto tranquillo», ha assicurato il funzionario. Nessuna raccomandazione è stata data alla popolazione locale dopo l’incidente, ha precisato.

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