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È morto l’attore Carlo Delle Piane: se ne va un pezzo di storia del cinema italiano

24 Agosto 2019 - 10:06 Felice Florio
Una carriera lunga che ha attraversato la storia del cinema italiano: l'attore, nato a Campo de' Fiori, ha recitato con Totò, Sordi, Fabrizi, Gassman e tanti altri

Carlo Delle Piane ha recitato in 110 film: ci sono voluti 70 anni di carriera durante i quali, però, l’attore romano ha attraversato la storia del cinema italiano. Ha lavorato al fianco di Alberto Sordi, Totò, De Sica, in simbiosi con il regista e grande amico Pupo Avati. Durante la lunga e prolifica carriera, Delle Piane è stato insignito di numerosi premi, dal Nastro d’argento al premio Troisi. Messo a dura pura da un’emorragia cerebrale, sopraggiunta nel gennaio 2015 e che l’ha portato fino al coma, l’attore si è spento all’età di 83 anni.

Il ricordo del primo film

A comunicare la notizia, la moglie Anna Crispino. Delle Piane aveva iniziato a recitare quando aveva appena 12 anni. «Ero alle medie al Pio XI di Roma e lì arrivarono gli assistenti del regista Duilio Coletti che cercavano tra gli alunni i ragazzi per il film Cuore – ricordava Delle Piane del suo esordio. – Io, che ero sempre all’ultimo banco e non andavo troppo bene a scuola, non capivo chi fossero, pensavo che stessero per interrogarmi e quasi mi nascondevo. Ma fui scelto, anche se allora sembravo un extraterrestre piccolo e con le gambe sottili sottili. Da allora mi ritrovai a lavorare con grandi artisti, ma non davo loro importanza, per me il cinema era un modo per non andare a scuola e mettermi qualche soldo in tasca».

Le parole dell’amico Pupo Avati

«Carlo Delle Piane è stato il filo rosso di tutto il cinema italiano dal dopoguerra ad oggi […] è una persona di una sensibilità estrema che merita il premio che oggi gli viene riconosciuto, ne avrebbe meritati molti di più, ma soprattutto avrebbe meritato quell’attenzione da parte dei miei colleghi che non ha ricevuto. Questo è un mio grandissimo rammarico perché ad esempio in America o in Francia avrebbe ottenuto più considerazione».

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