Giappone, piogge torrenziali e frane a sud dell’isola: sfollate quasi un milione di persone

Nell’inondazione del 2018 erano morte 200 persone. La maggior parte di loro era rimasta in casa nonostante l’ordine di evacuare

Le autorità hanno ordinato l’evacuazione di quasi un milione di persone, avvertendo che livelli di pioggia «senza precedenti» potrebbero causare l’esondazione di fiumi e provocare valanghe. L’isola meridionale di Kyushu è colpita da settimane forti venti e piogge e due persone sono già morte affogate nelle loro macchine mentre un altro uomo è rimasto ucciso mentre veniva trasportato dalla corrente. 


Inizialmente il livello di allerta era il quinto, il più alto, ed erano state fatte evacuare 800.000 persone. Ma dopo le pesanti piogge del 28 agosto (circa 10 centimetri all’ora), per la seconda volta nella stessa estate, il numero è salito a un milione. Sia Toyota che Canon hanno annunciato di aver arrestato la produzione per proteggere i lavoratori. Lo scorso luglio sono morte 200 persone nell’ovest del Giappone in quella che è stata definita come la peggior inondazione avvenuta nel Paese dal 1982. 


Da allora, le autorità premono perché i cittadini prendano seriamente gli ordini di evacuazione e li eseguano rapidamente. La maggior parte delle morti del 2018, infatti, è stata attribuita al fatto che molte persone siano rimaste nelle loro case nonostante avessero ricevuto l’ordine di abbandonarle. 

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