Atlantia, Castellucci si è dimesso da Ad. Liquidato con oltre 13 milioni

La decisione dopo le recenti inchieste della magistratura dalle quali sono emersi inquinamenti probatori su report inerenti la salute di alcuni viadotti

Giovanni Castellucci ha comunicato la sua intenzione di dimettersi da amministratore delegato e direttore generale di Atlantia. Lo si legge nella nota diffusa al termine del cda, durato circa 5 ore, che ha accolto le sue dimissioni definendo con lui un risoluzione consensuale.


Nel corso del lungo incontro straordinario, cominciato poco dopo le 15, Castellucci riferito al consiglio le iniziative intraprese dopo il cda di venerdì 13 settembre.


Il manager ha rimesso il suo mandato dopo le inchieste della magistratura e le polemiche politiche che si sono susseguite dopo il crollo del ponte Morandi, il 14 agosto 2018.

In particolare, la decisione è arrivata alla luce degli ultimi inquinamenti probatori dei manager di Autostrade. Da intercettazioni e altre risultanze è emersa la pratica di ammorbidire alcuni report su certi viadotti d’Italia che necessitano di maggiori costi di manutenzione per via di problemi strutturali.

Una liquidazione da 13 milioni di euro

L’accordo di risoluzione consensuale tra l’azienda e Castellucci prevede
che al manager uscente venga corrisposto un importo – a titolo di incentivo all’esodo – pari esattamente a 13.095.675 euro oltre alle competenze di fine rapporto.

Le deleghe

Il cda ha anche deliberato che, fino alla nomina di un nuovo ad per Atlantia, le deleghe esecutive andranno a un comitato composto da cinque consiglieri. La nomina di direttore generale della società è invece andata a Giancarlo Guenzi.

Benetton: «Siamo sotto choc»

«È una settimana che siamo sotto choc per quello che appare dai comunicati della giustizia», aveva detto nel pomeriggio Luciano Benetton.

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